19 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Con l'appoggio di Angela Merkel

BCE, decolla la candidatura Draghi

La Cancelliera: «E' un uomo molto interessante ed esperto». Dopo l'appoggio anche di Sarkozy la scelta è ormai sicura

BERLINO - Mario Draghi è oramai vicinissimo al vertice della Banca Centrale europea succedendo al presidente Jean-Claude Trichet il cui mandato scade il prossimo 31 ottobre. La bilancia nella «corsa» a una delle cariche istituzionali più importanti d'Europa si è spostata in modo decisivo a favore del governatore della Banca d'Italia con l'appoggio del cancelliere tedesco Angela Merkel, reso pubblico attraverso l'anticipazione di un'intervista al settimanale Die Zeit.

«Conosco Mario Draghi. E' un uomo - ha detto il cancelliere - molto interessante ed esperto. Ed è molto vicino alle nostre concezioni di una cultura della stabilità e di un'economia solida. La Germania potrebbe sostenere la sua candidatura per la carica di presidente alla Banca Centrale Europea». Un condizionale dettato solo, ha spiegato poco dopo un portavoce del governo di Berlino, dal fatto che la candidatura Draghi non è stata ancora ufficializzata.

Ma anche questo passo è oramai in via di perfezionamento, dal momento che il ministro dell'Economia Giulio Tremonti, e il suo direttore generale Vittorio Grilli, hanno confermato che è stato firmato dall'Italia un documento sulla candidatura Draghi.

Che il vento tedesco fosse 'girato' a favore del governatore italiano lo aveva segnalato per primo lo scorso 29 aprile quotidiano popolare Bild, fino a qualche mese fa ostile, cambiando linea tanto da qualificare il governatore di Bankitalia come «prussiano» (in maniera elogiativa), e anticipando aggiungendo che la cancelliera Angela Merkel si sarebbe orientata a sostenerlo.

Ma decisivo è stato indubbiamente l'aperto sostegno della Francia, seconda maggiore economia dell'area euro, con il via libera giunto il 26 aprile dal presidente Nicolas Sarkozy in persona. «La Francia sarà molto felice di sostenere un italiano alla presidenza della Bce, nella persona di Mario Draghi, che conosco bene», aveva affermato durante una conferenza stampa congiunta con il premier Silvio Berlusconi, al termine della bilaterale Italia-Francia a Roma. «Non lo sosteniamo in quanto italiano - aveva aggiunto il capo dell'Eliseo - ma perchè è una persona di grande qualità».

I giochi oramai appaiono fatti. La candidatura di Draghi deve ora essere appoggiata formalmente dai ministri finanziari europei e, successivamente, dai capi di stato e di governo in occasione del consiglio europeo dio Bruxelles a giugno.