Berlino sosterrà Draghi ma vuole altre 2 poltrone chiave
Alla Commissione economica UE e al Financial Stability Board. È quanto scrive il settimanale Der Spiegel in edicola lunedì
BERLINO - Berlino alla fine dovrebbe concedere il suo sostegno alla candidatura di Mario Draghi alla presidenza della Banca Centrale Europea, ma conta di avere in cambio due nomi tedeschi in altre due poltrone chiave della finanza internazionale. È quanto scrive il settimanale Der Spiegel in edicola lunedì.
Joerg Asmussen, braccio destro del ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble, sarebbe destinato alla presidenza della commissione economica e finanziaria dell'Ue, organismo incaricato di preparare i vertici Ecofin e le riunioni dell'eurogruppo. Jens Weidmann, ex consigliere del cancelliere Angela Merkel e presidente della Bundesbank dal 1 maggio, potrebbe assumere la presidenza del Financial Stability Board, organismo preposto ad individuare i vulnus del sistema finanziario mondiale e proporre le dovute misure per rimediarvi.
In cambio del sostegno all'attuale governatore della Banca d'Italia, Berlino vuole anche imporre il suo punto di vista sul meccanismo di sostegno permanente della zona euro, che sarà negoziato a fine giugno a Bruxelles.
- 06/11/2022 La Federal Reserve, ancora aggressiva, alza i tassi di 75 punti al 3,75-4%
- 28/10/2022 La BCE decide il terzo rialzo dei tassi (e non sarà l'ultimo)
- 13/10/2022 FED: «Avanti con l'aumento dei tassi, calo inflazione più lento del previsto»
- 22/09/2022 Fed, non c'è fine alla stretta. Tassi verso il 4,5% a fine anno