28 agosto 2025
Aggiornato 07:00
Banche

Stress test: in Ue solo 7 bocciate su 91, Italia promossa

Tutte le banche italiane superano la prova, euro molto volatile

FRANCOFORTE - Se la cava con solo sette bocciature l'Europa sugli stress test a carico delle banche, su 91 istituti di credito totali sottoposti alle simulazioni. Il dato generale è stato riferito dal Comitato dei supervisioni europei sul settore bancario (Cebs) di Londra. In precedenza tutte e cinque le banche italiane che erano state coinvolte nella simulazione - Unicredit, Intesa Sanpaolo, Monte dei Paschi di Siena, Ubi banca e Banco Popolare - avevano riferito di aver sperato efficacemente le prove. Le bocciate sono invece una tedesca, la Hypo Real Estate, cinque casse di risparmio spagnole - Diada, Cajasur, Espiga, Unnim et Banca Civica - e una banca greca, la ATEbank.

Queste simulazioni erano volte a stabilire la capacità di resistenza delle banche a un ipotetico netto peggioramento della generale situazione economica e finanziaria sul biennio in corso, tra recessione, crolli delle Borse, aumenti della disoccupazione fluttuazioni dei cambi, aumenti dei rendimenti dei titoli di Stato, e conseguente svalutazione del loro valore. Bisognava stabilire se avessero a disposizione un patrimonio sufficiente a superare queste avversità estreme. Ebbene, in numero al 92,3 per cento le banche europee hanno superato i test. L'euro ha reagito alla pubblicazione dei risultati con un andamento di accentuata volatilità, fluttuando tra 1,28 e 1,29 euro.

Con l'eccezione della tedesca Hre, le cui fragilità erano peraltro ben note, tutte le maggiori banche delle maggiori economie europee hanno sperato i test. Anche la Francia ha riferito che le sue quattro banche sottoposte a simulazioni hanno dato esito positivo. La Banca d'Italia ha commentato che i test hanno confermato la solidità del sistema creditizio della penisola.