Bini Smaghi: Krugman si sbaglia sull'euro
«Ma il processo di integrazione va rafforzato»
ROMA - L'adozione dell'euro da parte dell'Europa non è un errore. A sostenerlo, in una lettera a La Repubblica, è Lorenzo Bini Smaghi, membro del comitato esecutivo della Bce, che prende le distanze dalle affermazioni di Paul Krugman, premio Nobel 2008 per l'economia. Sia sul fronte della politica fiscale, sia su quello della politica monetaria e dell'operatività della Bce, l'adozione dell'euro si è dimostrata una scelta giusta.
«Krugman dovrebbe farsi un giro nei Paesi europei che non hanno l'euro e che vorrebbero averlo rapidamente, per rendersi conto che talvolta c'è una notevole discrepanza tra la teoria dei libri di testo e la realtà dei fatti concreti», afferma Bini Smaghi. Per il membro del board ella Bce «nessuno sostiene che tutto è perfetto in Europa, al contrario. Bisogna continuare a rafforzare il processo d'integrazione e migliorare il coordinamento delle politiche economiche e finanziarie. Basandosi però su ciò che è stato costruito finora, in particolare l'euro».
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