19 aprile 2024
Aggiornato 11:30

Election day, UIL: il risparmio per le famiglie povere

«Destinare le risorse per un reddito di inclusione sociale per le famiglie povere con figli minori»

Siamo così ricchi che possiamo permetterci di non fare l’election day e spendere 400 milioni di euro per tenere il referendum elettorale in una data diversa dalle elezioni europee e amministrative.

Siamo così poveri da non poter avviare un Piano contro la povertà rivolto alle famiglie povere con figli minori che costerebbe alla collettività poco più di 500 milioni di euro.

Tale è il calcolo di spesa effettuato dall’Osservatorio per l’attuazione della legge 328 di riforma dell’assistenza (costituito da Anci, Cgil Cisl Uil, Forum del Terzo settore, Legautonomie, Upi) per garantire un Reddito di Inclusione sociale alle famiglie con reddito ISEE sotto i 5.000 euro all’interno di un Piano nazionale contro la povertà.

Eppure siamo al primo posto in Europa per povertà minorile assieme alla Romania, siamo gli unici che non hanno ancora un provvedimento specifico contro la povertà e siamo nel Paese in cui ad ogni momento si evoca il valore della solidità (e della solidarietà) familiare. Purché non costi nulla.
La Uil propone dunque che l’eventuale risparmio derivante dall’election day sia destinato all’avvio di un piano contro la povertà.