Trattori in marcia ad Arcore e Gemonio verso le ville di Berlusconi e Bossi
Il Presidente di Confagricoltura Vecchioni alla manifestazione lombarda contro il decreto quote latte
Piena adesione del presidente Federico Vecchioni e della Giunta Esecutiva alla mobilitazione dei trattori di Confagricoltura e Cia della Lombardia che marceranno il 2 marzo ad Arcore e Gemonio, per raggiungere le residenze del presidente del Consiglio e del min. Bossi. Una manifestazione che nasce per esternare al mondo politico l’assoluta contrarietà degli allevatori al decreto legge sulle quote latte.
Battaglia sacrosanta - «Quella dei produttori - ha rimarcato il presidente della Confagricoltura Vecchioni - è una battaglia sacrosanta per evitare una gravissima ingiustizia che viene mascherata per equità. Non accettiamo di porre sullo stesso piano chi ha sempre rispettato le leggi e chi ha voluto scientemente stare nell’illegalità».
Federico Vecchioni parteciperà al corteo di Arcore e parlerà agli allevatori convenuti - assieme al presidente della Confagricoltura e della Cia di Lombardia Franco Bettoni e Mario Lanzi - nel comizio di chiusura.
La manifestazione prenderà avvio nelle prime ore del mattino del 2 marzo con trattori e agricoltori che confluiranno, in provincia di Milano, a Villasanta (via Tiziano Vecellio 1) alle ore 10. Da qui, alle ore 11, il corteo di persone e trattori marcerà in direzione di Villa San Martino ad Arcore (Milano). Contestualmente un altro corteo di trattori sfilerà per le vie cittadine di Gemonio (Varese).
«Gli organi nazionali di Confagricoltura – ha ricordato il suo presidente - hanno deliberato di dare fiducia al Parlamento ed al Governo per raddrizzare la rotta di un provvedimento che è iniquo. Ci attendevamo e continuiamo ad attendere importanti modifiche in sede di conversione in legge. Fino ad ora le nostre attese sono andate deluse, per questo proseguiremo nelle nostre iniziative di contrasto».
«E’ importante - ha aggiunto il presidente Vecchioni - che gli agricoltori sappiano chi sta difendendo, in sede parlamentare e sindacale, i reali interessi delle loro imprese e della zootecnia».