24 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Sicurezza alimentare

«40 giorni per dire no alla contaminazione da OGM nel Bio»

Il presidente dell'Associazione Italiana Agricoltura Biologica, Andrea Ferrante, rivolge un appello al Ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia

«Quaranta giorni per salvare il biologico italiano dall'aggressione degli organismi geneticamente modificati». Il presidente dell'Associazione Italiana Agricoltura Biologica, Andrea Ferrante, rivolge un appello al Ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia. «L'obbiettivo è evitare l'introduzione della soglia di tolleranza da OGM nel bio, prevista nel nuovo regolamento europeo per il biologico, in vigore dal 1 gennaio 2009».

Secondo Ferrante «abbiamo 40 giorni per fare un decreto legge che risponda alla necessità dei produttori biologici italiani che vogliono continuare ad affermare senza ombra di dubbio che i propri prodotti sono totalmente esenti da qualsiasi contaminazione da OGM, seppur accidentale. Abbiamo gli stessi 40 giorni per difendere il diritto dei cittadini italiani di sapere quello che mangiano e di non essere turlupinati da chi vuole offendere l'intelligenza di noi tutti dicendoci che 0,9 di contaminazione accidentale è come dire zero».

Il presidente di Aiab continua: «Da questa parte c'è un voto del Parlamento Europeo contrario alla soglia, c'è la stragrande maggioranza dei cittadini italiani che non vuole mangiare OGM, ci sono i 50 mila operatori certificati che non vogliono offuscare la loro immagine. Dall'altra parte - conclude Ferrante - ci sono gli interessi dei pochi e dei soliti noti che vogliono introdurre le colture OGM nel nostro Paese e con ogni mezzo stanno tentando di creare una ambiente favorevole affinché questo possa succedere. Al ministro chiediamo di scegliere da che parte stare».