L'esercito iracheno ha annunciato di aver preso sotto il suo controllo l'ingresso occidentale della città di Mosul, dove da mesi infuria la battaglia tra le forze governative ed i jihadisti dell'Isis
L'attacco di Idlib evidenzia la palese e irrefrenabile «pulsione di morte» delle élite globali, soprattutto occidentali. Alcune domande, partendo da un lontano giorno iracheno del 2003.
Record di raid aerei Usa: distrutti 18 tunnel, 136 posizioni trincerate, 26 autobombe. Il premier iracheno Haider al-Abadi: "E' un'azione condotta, pianificata e combattuta da noi. La gestiamo noi. Libereremo da soli la città e le zone circostanti"
Quale sia il nostro compito e cosa facciamo è ignoto. Sicuramente rispondiamo ad una chiamata che giunge dagli Stati Uniti, e come spesso accade il Governo tenta di mitigare il ruolo dell’esercito, mascherando le operazioni sotto una potente retorica.
Falluja è stata il covo degli ultimi lealisti di Saddam, oggi è vissuta in prevalenza da sunniti umiliati dagli sciiti dopo la sua caduta. L'Isis è nato qui, dopo il bombardamento Usa più feroce dai tempi del Vietnam
Siamo di fronte ad una narrazione che prevede la prossima caduta dello stato islamico e delle sue bandiere nere: caduta scomposta, che comporterà dolorosi attacchi all’Occidente. Ecco cosa c'è dietro a tutto questo
Il 30 aprile si rinnoverà il Parlamento. Per ora la camapgna elettorale nella capitale fila liscia ma si temono nuovi attentati. Il governo, guidato da Nuri al-Maliki che punta al terzo mandato, è infatti alle prese con uno dei momenti più sanguinosi nella storia recente del Paese
La coalizione guidata dall'ex premier Iyad Allawi
Annullata l'elezione di un deputato del Blocco Iracheno. Si potrebbe riaprire la strada alla conferma di Nouri al Maliki alla guida del governo
Bi ha più voti, ma Aed in testa in sette provincie su diciotto
A «Blocco iracheno» 90 deputati, al partito Nouri di al-Maliki 88. L'Alleanza nazionale irachena (Ani) dispone di 70 seggi
Lo annuncia la Commissione elettorale irachena. Il premier avanza in 9 delle 18 province. Frattini: «Grande successo per gli iracheni»
Per gli analisti la maggioranza conquistata non appare sufficiente per garantirgli di riconquistare la poltrona di Primo ministro
Un diplomatico dell'amministrazione Usa: Il vuoto di potere sarebbe «potenzialmente pericoloso»