Muore a 64 anni per un misterioso male: è tornata la mucca pazza?
Ad Arezzo un uomo è deceduto a causa di una malattia neurodegenerativa di cui non si è capita bene l’origine. Qualcuno ha parlato di morbo della mucca pazza
Ad Arezzo un uomo è deceduto a causa di una malattia neurodegenerativa di cui non si è capita bene l’origine. Qualcuno ha parlato di morbo della mucca pazza
Una donna presenta sintomi atipici che inizialmente fanno pensare a una malattia neurodegenerativa, ma poi arriva l’infausta diagnosi: si tratta della malattia di Creutzfeldt-Jakob o della mucca pazza
Muore a 68 anni per probabile infezione da malattia di Creutzfeldt-Jacob, il cosiddetto morbo della mucca pazza. Il decesso è avvenuto a Cervia in provincia di Ravenna dopo un anno che la donna era malata senza aver ottenuto una diagnosi
Il corpo di un uomo di 69 anni è stato trasportato all’ospedale Amedeo di Savoia per effettuare esami più approfonditi, ma serviranno almeno due mesi per i risultati
La malattia di Creutzfeldt-Jakob torna a farsi sentire. La diagnosi, nell’ospedale di Verona, a una donna anziana. Solo un’autopsia potrà chiarire la natura della patologia.
Un semplice test delle urine potrebbe rivelare la presenza della malattia di Creutzfeldt-Jakob (MCJ o CJD), il cosiddetto morbo della mucca pazza, di cui ci è molto parlato tempo addietro e ora quasi non più, ma che comunque rimane una minaccia presente e reale per la salute e la vita umana
La Regione Piemonte ha disposto precauzionalmente, attraverso i propri Servizi Veterinari, l’applicazione di misure di macellazione più restrittive a seguito di quanto avvenuto in Francia
Sarebbe dovuto andare in pensione il 31 dicembre e invece lascerà la procura di Torino a Natale. Non sono chiari i motivi del gesto, anche se è chiaro che a godersi la pensione non ci pensa neanche. Ha già altri progetti
“Mucca pazza”: nuovo studio della Sissa. Ecco il meccanismo che crea i prioni i “cattivi” che provocano il morbo
La scoperta è stata realizzata da un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Scienze della Salute dell'Università di Milano-Bicocca in collaborazione con l'IRCCS-Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano e il Dipartimento di Scienze Biomediche dell'Università di Padova.
Riammessa in tavola la vera pajata che manca da quasi dodici anni dalle tavole degli italiani per effetto delle restrizioni sanitarie adottate nel luglio 2001 per far fronte all'emergenza mucca pazza (Bse) e che dovrebbero essere finalmente rimosse dall'Unione Europea
E’ quanto è emerso nel corso dell’incontro «Mucca pazza: dieci anni dopo», promosso dalla Coldiretti e dalla Fondazione Univerde il 9 marzo
«La Bse è praticamente scomparsa da anni dagli allevamenti italiani per l'efficacia delle misure adottate per far fronte all'emergenza»
Parla il Primario del reparto di malattie infettive: quello di Livorno è un «caso rarissimo, isolato e risalente ad anni fa»
«Il caso di Livorno è isolato. La rete di vigilanza sanitaria è una valida garanzia per consumatori e allevatori»
Il secondo caso dopo il primo registrato diversi anni fa
Le scoperte sono pubblicate nei Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS)
ADOC: «Siamo preoccupati, necessaria maggiore tutela della salute e della qualità degli alimenti»
Coldiretti: «Il sistema di controllo garantisce carne sicura»
La Cia sottolinea che il caso di Bse accertato è isolato e subito circoscritto. La rete di vigilanza sanitaria è una valida garanzia per consumatori e allevatori