Mucca Pazza, un caso in Francia: Piemonte in allerta, misure restrittive dalla Regione
La Regione Piemonte ha disposto precauzionalmente, attraverso i propri Servizi Veterinari, l’applicazione di misure di macellazione più restrittive a seguito di quanto avvenuto in Francia
TORINO - Negli scorsi giorni in Francia si è tornati a parlare di «mucca pazza» dopo il caso di morte per encefalopatia spongiforme di un bovino di 5 anni. La conferma che si trattava proprio di BSE ha portato la Regione Piemonte a disporre precauzionalmente l’applicazione di misure di macellazione più restrittive, come ad esempio l’asportazione di materiale a rischio nei bovini di età superiore ai trenta mesi, per i capi da macello provenienti da Paesi che non hanno lo status di «rischio di BSE trascurabile». Proprio a tal proposito è utile dire che l’O.I.E. (l’Organismo mondiale per la salute animale) il 25 marzo ha sospeso tale stato alla Francia, uno dei Paesi di cui siamo importatori.
In attesa di provvedimenti del ministero
Le misure restrittive sono state adottate in attesa che il Ministero della Salute fornisca indicazioni più precise sui provvedimenti da adottare visto che il Piemonte introduce bovini da macello proprio dalla Francia. E’ in corso una indagine epidemiologica per valutare la presenza di rischi per la salute pubblica. Premesso ciò, in Piemonte, il rispetto dei severi standard previsti per la produzione di farine proteiche destinate all'alimentazione animale ed una costante sorveglianza da parte dei Servizi veterinari negli allevamenti e nei macelli, forniscono un elevato livello di sicurezza degli alimenti e di tutela dei consumatori.