28 marzo 2023
Aggiornato 04:00
Ristoranti vista mare

Flavio Costa, l'alta cucina ligure contemporanea al 21.9 di Albissola Marina

Uno chef eclettico, uno chef che non fa differenze tra carne e pesce, e che ci capisce anche di vino: una rarità.

ALBISSOLA MARINA (SV) - Che sia di terra o di mare la cucina ligure contemporanea ha trovato da tempo in Flavio Costa uno dei più ispirati e raffinati interpreti in grado di valorizzarla al meglio. Il lungo passaggio attraverso i lustri del calendario e i locali dai toni solari dell’Arco Antico si è compiuto, e sono ormai passati un paio da anni da quando lo chef savonese si è trasferito sul lungomare di Albissola Marina, in un bel locale spazioso con terrazza vista mare.

FRITTO MISTO - Se qualche maligno avesse a suo tempo pensato che Flavio Costa fosse sceso in spiaggia per fare il fritto misto del golfo, polpo e patate, spaghettini alle vongole e insalate di mare decongelate; questo ipotetico qualcuno rimarrà deluso, perché il livello della sua cucina rimane inalterato nel tempo, anzi, l’ampliamento della scelta dei piatti e la pratica collocazione del locale apre la strada a nuovi gourmet che si potranno avvicinare alla sua cucina con più disinvoltura.

TERRAZZA VISTA MARE – Mangiare su una terrazza vista mare del pesce fresco cucinato in maniera mai banale fa la differenza, per il cliente occasionale come per quello assuefatto all’alta cucina. Un dettaglio che rende il locale più movimentato, vivace, assolato e arioso durante la bella stagione. Anche la cucina segue l’energia del luogo, briosa,  effervescente; una cucina da assaggiare in tante piccole porzioni, in maniche corte e bevendo calici e calici di bollicine

ROSSO E NERO - Il ristorante è suddiviso su due piani, il primo dei quali si connota per i colori decisi e gli stacchi netti tra il bianco, il rosso e il nero. Divanetti neri, poltrone rosse, tovaglie bianche, a fare da sfondo e a delineare ogni dettaglio di questi piatti che si evidenziano per i loro sapori definiti: nitidi e precisi.

LA RAFFINATEZZA IN TAVOLA - Una cucina a fuoco, che non segue mode consolidate altrove, come l’onnipresente variazione di crudi di pesce e crostacei, che volendo ci sono, ma che a Flavio Costa danno poca soddisfazione se non sono trasformati in una maniera più civilizzata, anche senza ostentazione di tecniche superflue. Questa è una cucina bella e gradevole anche solo da guardare, dal primo antipasto all’ultimo dei dessert. Dessert freschi e privi di complicazioni, dove non serve un decoder per capirne il senso e il gusto, ed è proprio per questo che un testo prolisso qui stonerebbe, di fronte a questi piatti, e di fronte ad una scelta vinicola originale e personale, altra fatto raro, perché non è detto che un bravo chef ci debba capire anche di vino, ma in questo caso la risposta al quesito sarà: si!