A Noli, nel savonese, tra cielo e mare, il Vescovado: da Giuseppe Ricchebuono
Una splendida dimora d’epoca con qualche rilassante camera ed una grande cucina mediterranea, un luogo ameno e rilassante.
NOLI - Il Giuse, uno chef a cui i ristoranti normali non sono mai piaciuti. Per capirci, intendiamo per normale il solito ristorantino piazzato al piano terra di una palazzina contemporanea, di un palazzo signorile, o di un moderno condominio. No, neanche a parlarne. Oppure, pensando ad una casetta in campagna, o nell’entroterra... Niente da fare, chi lo conosce da almeno una decina di anni si ricorderà dove stava prima di approdare in questa meravigliosa collocazione a picco sul mare, dentro il Palazzo Vescovile di Noli.
IL GIUSE - Lui che deteneva un raro record, e cioè essere riuscito a conseguire una stella Michelin aprendo un ristorante (che in precedenza era focacceria) dentro un’antichissima fornace di epoca romana, trasformata di un elegante ristorante disposto su tre piani. Parecchi secoli dopo i Romani, fu costruita l’Autostrada dei Fiori e in corrispondenza della Fornace di Barbablu, in località St. Ermete (in provincia di Savona), fu edificato un grande viadotto, il viadotto Fornaci, e il suo ristorante si trovò così collocato preciso preciso proprio sotto il viadotto.
Di più strano si è visto poco. Certo, sotto il muro di una diga sarebbe stato più inquietante, ma devo dire che pensare che, mentre addentavi una tenera e dolce seppiolina in crema di zucca stavi sotto ad un trafficatissimo viadotto dove stavano passando centinaia di TIR non era male come piccante emozione collaterale
AMENITÀ - Stella o stelle Michelin le hanno avute in molti, ma due volte corredate dalle forchette rosse? Come esimersi dal farlo di fronte a collocazioni così «amene», per usare il termine identificativo più usato dall’editore francese. L’amenità, così mitigata dalla soavità della cucina del Giuse, tanto gentile e cortese da poter immaginare nel suo futuro un ristorante prioritario per eleganti signore. Forchette rosa a quel punto.
PESCATORI IN SPIAGGIA - Un uomo gentile, che sa dosare le sue energie, stimolando i suoi collaboratori passati e presenti a dargli un’idea nuova a rompere la routine, a portagli tecniche diverse, da applicare alla cucina del suo territorio, e dei suoi amici pescatori, tanto vicini da vederli avvicinare alla spiaggia direttamente dalle finestre del Vescovado. Il pesce: più fresco di così.
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