27 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Formula 1

Lewis Hamilton: «L'ottavo titolo mondiale sarebbe qualcosa di enorme»

L'idolo del driver di Stevenage è Senna: «Ayrton mi piaceva per le vittorie e per come fronteggiava un sistema che non era sempre benevolo contro di lui»

I festeggiamenti Mercedes per il settimo titolo mondiale di Lewis Hamilton
I festeggiamenti Mercedes per il settimo titolo mondiale di Lewis Hamilton Foto: Mercedes

Lewis Hamilton, con un rinnovo in Mercedes che tarda ancora ad arrivare, ha parlato a Sport Week dei suoi obiettivi ma anche delle sue battaglie oltre la Formula 1. «L'ottavo titolo mondiale sarebbe qualcosa di enorme - dice - non riesco nemmeno a pronunciare il numero, ma è quello di cui tutti parleranno nel 2021 ed è quello su cui sto concentrando tutti i miei sforzi. Ci aspetta una stagione durissima, la Red Bull ha dimostrato di essere veramente forte nelle ultime gare del 2020 e noi avevamo i motori al massimo».

Il pilota britannico sottolinea quanto è difficile restare al vertice ogni anno: «E' sempre più dura, quando ti stai avvicinando alla vetta è possibile fare progressi, ma quando sei già al comando i progressi sono sempre più piccoli, e i passi avanti sono seguiti da passi indietro. Riuscire a migliorare di continuo è una grande impresa».

L'idolo del driver di Stevenage è Ayrton Senna. «Ayrton mi piaceva per le vittorie e per come fronteggiava un sistema che non era sempre benevolo contro di lui, qualcosa che ho sperimentato anche io nella mia carriera, seppure per ragioni diverse».

Ferrari, chiusi i test a Fiorano: sette piloti al volante

Si è chiusa ieri, con Mick Schumacher al mattino e il collaudatore Callum Ilott nel pomeriggio, la cinque giorni di test organizzati dalla Scuderia Ferrari a Fiorano con la SF71H del 2018. Nel corso della settimana la squadra ha impiegato ben sette dei suoi piloti: oltre a Mick e Callum, infatti, hanno girato anche i titolari Charles Leclerc e Carlos Sainz - che ha fatto il proprio esordio come pilota del Cavallino Rampante - Robert Shwartzman, Marcus Armstrong e Giuliano Alesi. Quest'ultimo si è congedato dalla Ferrari Driver Academy con l'esordio al volante di una vettura di Formula 1 a 30 anni di distanza dal padre Jean. Nei cinque giorni di attività in pista la SF71H ha percorso oltre 500 giri, pari a più di 1500 km, che sono stati utili ai piloti ma anche alla squadra che ha potuto riprendere confidenza con i ritmi di gara e collaudare tutte le procedure in vista di una stagione che, almeno nella sua parte iniziale, sarà probabilmente analoga a quella dello scorso anno, con sottogruppi, bolle e mascherine obbligatorie per impedire i contagi da Covid-19.

Poco dopo le 9.30 Mick è sceso in pista e ha completato un'altra cinquantina di passaggi, al pari di quanto fatto ieri pomeriggio, andando a coprire complessivamente la distanza di un Gran Premio. Ad osservare il tedesco dal box c'erano anche il compagno di Accademia, Arthur Leclerc; Maya Weug, prima ragazza ad entrare a far parte della Ferrari Driver Academy, e James Wharton, vincitore delle FDA Scouting World Finals. Nel primo pomeriggio, alle 13.21 per la precisione, sulla SF71H è stata la volta di Callum Ilott, vicecampione di Formula 2 alle spalle di Mick nel 2020. Per il giovane pilota di Oxford si è trattato della seconda esperienza al volante della vettura 2018 che aveva già avuto modo di guidare il 30 settembre dello scorso anno in occasione del test denominato #RoadToF1, nel quale si era alternato in abitacolo con lo stesso Schumacher e con Robert Shwartzman. Callum ha percorso circa cinquanta giri portando a termine senza intoppi il programma preparato per lui dal team. La Scuderia ora torna a preparare la nuova stagione nel proprio quartier generale. Il primo Gran Premio del 2021 è previsto in Bahrain il 28 marzo.

«Sette piloti in pista in cinque giorni per un totale di più di 1500 chilometri percorsi: una settimana davvero intensa per la squadra a Fiorano» ha detto il direttore sportivo Laurent Mekies commentando la giornata. «Questo test era importante per dare la possibilità innanzitutto ai piloti ufficiali della Scuderia, Charles e Carlos, di riprendere confidenza con la pista dopo la pausa invernale, mentre per i ragazzi della Ferrari Driver Academy è stata un'ulteriore opportunità per fare esperienza su una Formula 1. Per qualcuno di loro - penso a Carlos e a Marcus - il test ha rappresentato una «prima»: il debutto con la sua nuova squadra per lo spagnolo, quello assoluto su una monoposto della massima categoria per il neozelandese. Per Giuliano è stato un regalo per la fine del suo percorso nella FDA. Credo che la cosa più bella della settimana sia stata l'atmosfera che si respirava nel box della nostra pista di casa: tutti i ragazzi avevano davvero una gran voglia di tornare in pista e di prepararsi al meglio per la stagione che sta per cominciare».

Mick Schumacher: «Test speciali, ogni giro è prezioso»

Dopo Leclerc e Sainz è stato il turno di Mick Schumacher, sul tracciato di Fiorano: il pilota tedesco (che farà il suo debutto nel Mondiale 2021 con la Haas) descrive le prime impressioni dopo il giovedì in pista. «Quest'anno abbiamo davvero poche prove pre stagionali, quindi questi test di Fiorano sono particolarmente importanti per me. Avere l'opportunità di girare con la Ferrari poi li rende ancora più speciali. Ogni chilometro in macchina è prezioso, lo è ancora di più se percorso con una macchina di Formula 1», spiega Mick Schumacher. «Mi sento pronto, ho sognato questo momento tutta la vita, ora che ho la mia chance per esordire in F1 voglio fare il massimo per iniziare la stagione nel miglior modo possibile - aggiunge Mick Schumacher - Fiorano ovviamente per me è uno dei luoghi più speciali in cui girare con una monoposto di F1, venivo da piccolo quando girava mio padre».