Il Milan sceglie i terzini
Abate, Calabria e Conti: difficilmente rimarranno tutti e tre in rossonero nella prossima stagione. Ecco le valutazioni del club e della dirigenza
MILANO - Infortuni, rendimento, qualità, carta di identità: sono questi i parametri su cui sta ragionando e ragionerà il Milan in vista della prossima stagione per rinforzare e potenziare l’organico rossonero. Paolo Maldini e Leonardo stanno in particolar modo tenendo d’occhio la batteria di terzini presente in rosa, soprattutto per quanto riguarda il settore di destra, occupato attualmente da Ignazio Abate, Davide Calabria e Andrea Conti, citati in rigoroso ordine alfabetico. Abate, classe 1986, è l’unico col contratto in scadenza e tanto il club tanto il calciatore valutano il futuro, tenendo anche in considerazione l’importanza dell’ex torinista nello spogliatoio rossonero.
Rinnovo in salita
La sensazione è che almeno uno dei tre a giugno farà le valigie: il Milan era dapprima propenso a rinnovare il contratto di Abate per un’altra stagione, anche perché il terzino quest’anno si è rivelato elemento prezioso e duttile, capace di riciclarsi anche come difensore centrale e con ottimi risultati, ed una sua partenza sarebbe potuta piuttosto essere determinata dalla volontà del calciatore di provare una nuova esperienza, magari negli Stati Uniti dove l’amico ed ex compagno di squadra Zlatan Ibrahimovic lo sta invitando da mesi a trasferirsi a Los Angeles. Nelle ultime settimane, però, è stato proprio il club rossonero a bloccare il rinnovo, con Abate che sembra ora più lontano da Milano da giugno, per volere dell’amministratore delegato Gazidis che valuta i calciatori ultra trentenni come la peste bubbonica.
Scelta
Difficile che parta Calabria, nonostante qualche apprezzamento in Inghilterra da parte di Everton e Manchester United, anche se le prestazioni del classe 1996 non sempre sono state soddisfacenti, fino alla frattura del perone rimediata nella semifinale di Coppa Italia contro la Lazio. Complessa, infine, la situazione legata ad Andrea Conti, falcidiato da due gravissimi infortuni che lo hanno tenuto ai box per oltre un anno, e quasi mai in grado di garantire continuità in questa stagione, anche a causa di inevitabili fastidi muscolari che ne hanno rallentato la piena efficienza fisica ed atletica; impossibile per il Milan ottenere i 24 milioni di euro versati all’Atalanta nell’estate del 2017, possibile l’ipotesi di un prestito, specie se alla fine dovesse rinnovare Abate, per non disperdere un talento prezioso del calcio italiano, finora molto più sfortunato che colpevole di una crescita interrotta.