24 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Calcio | Milan

Un problema in più all'orizzonte per Bonaventura

L’operazione al ginocchio del centrocampista rossonero può pesare sul prolungamento dell’accordo col club? La dirigenza milanista sembra avere le idee chiare a riguardo

Giacomo Bonaventura, centrocampista del Milan
Giacomo Bonaventura, centrocampista del Milan Foto: ANSA

MILANO - Il Milan perde Giacomo Bonaventura per i prossimi 8-9 mesi dopo l’infortunio al ginocchio e la conseguente operazione chirurgica a cui si è sottoposto negli Stati Uniti l’ex atalantino che non tornerà in campo prima della prossima stagione. Una lacuna in più per l’organico di Gennaro Gattuso, già falcidiato da guai fisici in serie dei suoi calciatori, e che vede la squadra privata di uno degli elementi di maggior spicco, un calciatore duttile e generoso che mancherà certamente al tecnico milanista. Ma su Bonaventura, oltre ai problemi fisici, pende anche la spada di Damocle del rinnovo di contratto, con Mino Raiola e la dirigenza del Milan che discutono del prolungamento già da qualche mese senza ancora essere giunti ad una conclusione positiva.

Situazione sotto controllo - L’intenzione del calciatore è quella di rinnovare con i rossoneri e Raiola dialoga serenamente con Leonardo per trovare la soluzione che soddisfi tutte le parti e tutti gli aspetti, da quelli economici a quelli tecnici. Ma quanto può pesare a riguardo il grave infortunio occorso al centrocampista? E’ possibile che il Milan inizi ora a prendere tempo, considerando l’età di Bonaventura ed il secondo lungo stop dopo quello del febbraio 2017? Stando a quanto trapela da Milanello, sulla questione legata al rinnovo di Giacomo Bonaventura non incide in alcun modo l’infortunio, anzi, la società rossonera è vicina al giocatore e l’intenzione di rinnovare l’accordo con lui (in scadenza nel 2020) resta ferma, con i contatti fra Raiola e Leonardo che proseguono tranquillamente e che porteranno nei prossimi mesi ad un rinnovo di almeno altri tre anni, con la speranza che il calvario del calciatore si esaurisca al suo rientro in campo stimato per il prossimo mese di settembre.