27 agosto 2025
Aggiornato 22:30
Calcio | Nazionale

Milan, Yonghong Li alla resa dei conti: lunedì giorno decisivo

Il club di via Aldo Rossi sta per entrare nel mese più delicato della sua recente e travagliata avventura cinese: lunedì è atteso il primo aumento di capitale, ma i tifosi sono assillati da un dubbio atroce.

Han Li, Yonghong Li e Marco Fassone
Han Li, Yonghong Li e Marco Fassone Foto: ANSA

MILANO - Inizia il mese più caldo per Yonghong Li e, di conseguenza, per il futuro dell’Ac Milan. Entro l’inizio della prossima settimana è atteso il primo aumento di capitale di 10 milioni, a cui dovrà far seguito il secondo ben più corposo (altri 30 milioni) che dovrà essere versato nelle casse del club rossonero entro il 30 giugno. Sembra piuttosto evidente che in caso di mancato rispetto dei termini entrerebbe pesantemente in gioco il fondo americano Elliott, chiamato a scongiurare il pericolo di default e quindi a prendere in mano la società, di fatto estromettendo definitivamente il misterioso attuale proprietario cinese del Milan.
Secondo quanto filtra da ambienti vicini al club di via Aldo Rossi, Yonghong Li dovrebbe riuscire a rispettare anche questa scadenza, aprendo uno scenario che dodici mesi fa nessuno si sarebbe aspettato.

Cosa augurarsi?
Lo stato d’animo del tifoso del Milan infatti, mai come in questo momento storico, è combattuto: cosa augurarsi per il futuro? Una società ancora in mano al fantomatico mister Li, protetto da una coltre di mistero spessa e impenetrabile, oppure affrettare il passaggio di mano ad un nuovo proprietario, sotto l’abile e accorta regia del fondo Elliott?
È vero, come dice il proverbio, che «chi lascia la strada vecchia per quella nuova sa quello che lascia ma non sa quello che trova», ma è altrettanto innegabile che la strada attualmente battuta dal Milan appare irta di ostacoli insormontabili creati proprio dal suo attuale proprietario.

Europa a rischio
Il primo e più evidente è quello su cui potrebbe inciampare la società rossonera già entro la metà di giugno, quando arriverà la sentenza Uefa che potrebbe estromettere l’ex club più titolato al mondo dalle coppe europee per la prossima stagione. Un’onta incancellabile per il Milan, amato ad ogni latitudine per i suoi straordinari e prestigiosi successi e adesso costretto a barcamenarsi per difendere un modesto posticino in Europa League, di cui  l’attuale proprietà dovrà rispondere ai tifosi rossoneri.
Tutto quello che potrebbe accadere immediatamente dopo è solo una diretta conseguenza: riduzione consistente del budget a disposizione, contrazione del mercato, insofferenza di alcuni calciatori già in rosa, ridimensionamento delle ambizioni etc. etc. Forse è davvero arrivato il momento di dire basta a tutto ciò.