28 marzo 2024
Aggiornato 15:00
Calciomercato

Andrè Silva e il futuro: il Milan ha la soluzione giusta

Al termine della stagione il caso dell’attaccante portoghese sarà al centro delle attenzioni della dirigenza rossonera, che però sembra avere le idee chiare su come comportarsi con AS9.

Il centravanti portoghese Andrè Silva
Il centravanti portoghese Andrè Silva Foto: ANSA

MILANO - È indubbiamente uno degli interrogativi ricorrenti di questo scorcio di stagione: cosa fare il prossimo anno con il deludente pacchetto di centravanti in forza al Milan? Se per due di loro - Cutrone e Kalinic - il destino sembra già scritto, con la conferma definitiva del baby bomber cresciuto nel vivaio del Vismara e la cessione del croato, ineluttabile dopo l’indecente campionato disputato, il quesito resta senza risposta appena si inizia a parlare di Andrè Silva. Il portoghese rappresenta un mistero irrisolto. Da un lato c’è la massima comprensione in considerazione della giovane età dell’ex Porto e del suo primo anno nella nostra serie A, oltre al soddisfacente bottino europeo; dall’altra c’è un fatturato troppo misero di gol (appena 2 in campionato e 8 in Europa League), a fronte dell’ingombrante zavorra di 38 milioni, quanto pagato da Fassone e Mirabelli in estate, che pesano come un macigno sulla sua schiena.

Cosa fare con AS9?
Ce ne sarebbe per farsi venire il mal di testa a furia di scervellarsi per trovare la soluzione giusta. In molti sostengono che le qualità tecniche di AS9 sono inoppugnabili, seppure mostrate con esagerata parsimonia nel corso della stagione in corso, e per questo potrebbe valere la pena puntare ancora su di lui per la prossima stagione e sperare nella sua definitiva esplosione. Di contro ci sono le esigenze del Milan che ha bisogno a tutti i costi di un centravanti di peso, spessore e carisma internazionale che possa diventare il punto fermo dell’attacco rossonero il prossimo anno. Più o meno quello che doveva essere Kalinic, toppando la scelta su tutta la linea.
Questo però vorrebbe dire costringere Andrè Silva ad essere di nuovo la terza scelta di mister Gattuso, dopo l’ipotetico mister X e naturalmente Patrick Cutrone. Non proprio la condizione ideale per fare esplodere un ragazzo come il portoghese.

La soluzione giusta
Venderlo adesso però potrebbe rappresentare un suicidio dal punto di vista patrimoniale, perchè la svalutazione subita dal 9 rossonero è evidente. Secondo radio mercato il valore del suo cartellino non supera i 25 milioni, troppo poco a fronte dei 38 spesi nemmeno 12 mesi. E allora, a meno che Andrè Silva non riesca a disputare un mondiale da sogno, grazie al quale rivalutare il proprio valore e attirare gli sguardi famelici dei principali top club europei, la soluzione sembra un’altra. Una cessione a giugno in prestito oneroso, con possibile diritto di riscatto ad una cifra elevata (almeno a 50 milioni di euro), a qualche squadra intenzionata a dargli abbondante spazio, in modo tale da averlo rigenerato il prossimo anno per rivenderlo a un prezzo congruo oppure lanciarlo da titolare inamovibile nel Milan.