Bologna-Milan: quando il Dall'Ara segnò l'inizio dell'era Ancelotti
Domenica i rossoneri saranno ospiti dei felsinei, una gara che non può non rimandare a un particolare ricordo per il popolo milanista

MILANO - Corsi e ricorsi storici. Si dice così di solito quando si vuol parlare di eventi del presente che vanno ad incrociarsi o a incastrarsi con qualcuno del passato, regola che vale ovviamente anche nel mondo dello sport. Scontri leggendari, rivincite, il calcio in particolare offre sempre un'occasione di riscatto o di conferma, oltre a far vivere gli appassionati di ricordi, far provar loro quel sentimento misto di malinconia e buonumore che riempie i cuori della gente al pensiero o alla rivisitazione di vecchie e memorabili partite. Per i tifosi milanisti, ad esempio, Bologna-Milan (gara che i rossoneri giocheranno domenica nel capoluogo emiliano con inizio alle ore 15) fa tornare alla mente un episodio amaro che è stato però il trampolino di lancio per un'epopea fantastica ed indimenticabile.
Amarcord
Il 10 marzo 2002 il Milan di Carlo Ancelotti (subentrato a Fatih Terim il precedente 5 novembre) scende a Bologna in quello che è uno scontro diretto vero e proprio per il quarto posto: i rossoblu di Francesco Guidolin, infatti, sono in lotta con i rossoneri, con la Lazio e con la rivelazione Chievo per acciuffare l'ultimo posto che qualificherebbe ai preliminari di Coppa Campioni. Il Milan attraversa un momento difficile, nelle ultime 8 giornate ha vinto solo in casa del fanalino di coda Venezia ed arriva dalla dolorosa sconfitta nel derby contro l'Inter, deciso da una ginocchiata di Christian Vieri nel finale. A Bologna, la squadra di Ancelotti parte male e dopo 25 minuti è già sotto per 2-0 (reti di Fresi e Cruz), incapace di reagire e con i tifosi arrivati da Milano che arrotolano striscioni e vessilli e se ne tornano da dove sono venuti.
La risalita
E' il fondo del barile che il Milan raschia quel pomeriggio allo stadio Dall'Ara senza sapere che quella sconfitta brusca e mortificante diventerà il punto di risalita verso i grandi trionfi dell'era ancelottiana: da quel ko, infatti, i rossoneri vinceranno 5 delle ultime 8 partite, perdendo solamente 1-0 su autorete in casa della Juventus futura campione d'Italia ed afferrando il quarto posto proprio all'ultima curva grazie al 3-0 sul Lecce e alla concomitante sconfitta proprio del Bologna a Brescia. Da lì, il preliminare superato con sofferenza contro lo Slovan Liberec e la fantastica cavalcata della Coppa dei Campioni 2002-2003 culminata con la finale di Manchester vinta ai rigori sulla Juventus, il primo di una serie interminabile di successi, tutti targati Carlo Ancelotti e tutti partiti da una gogna subita a Bologna. Che sia di buon auspicio anche per Gennaro Gattuso, all'epoca protagonista in campo ed oggi allenatore milanista?