L'ombra di Prandelli sulle panchine della serie A
Il tecnico bresciano è lontano da un po' dal calcio italiano, ma è pronto a rimettersi in pista alla prima occasione
BRESCIA - La prossima sarà un'estate torrida per quanto riguarda le panchine d'Europa, con diversi grandi club alla ricerca di una nuova guida tecnica e la sensazione che alla prima mossa tutto finisca con l'incastrarsi come in un puzzle. C'è un allenatore, poi, italiano, da qualche tempo lontano dal giro che conta ma pronto a rimettersi in gioco, dimostrando che quanto fatto in passato possa essere ripetuto anche ora che è uno dei veterani della panchina. Parliamo di Cesare Prandelli, classe 1957, ex commissario tecnico della Nazionale (dal 2010 al 2014) e con le ultime esperienze all'estero tutt'altro che fortunate al Galatasaray e al Valencia, prima dell'avventura negli Emirati Arabi all'Al-Nasr, chiusa lo scorso gennaio.
Opportunità
Oggi Prandelli si riposa, guarda calcio e studia, aspettando la chiamata giusta, l'occasione adatta per rimettersi in gioco e per dimostrare che il bel calcio e gli ottimi risultati ottenuti in passato con Verona, Venezia, Parma, Fiorentina e anche nazionale azzurra, non siano solamente un pallido ricordo. Nell'estate del 2016 il tecnico bresciano era stato vicinissimo al ritorno all'Atalanta dopo i fasti nel settore giovanile ad inizio anni novanta e la guida in corsa della prima squadra nel finale del campionato 1993-94; poi però i bergamaschi avevano virato su Gian Piero Gasperini e Prandelli si era ritagliato il suo spazio a Valencia. Il prossimo giugno, però, il telefono dell'ex commissario tecnico potrebbe tornare a squillare perchè il suo nome potrebbe far comodo a diverse formazioni di serie A: intanto non è da escludere l'ipotesi legata alla Juventus che se dovesse salutare Massimiliano Allegri cercherebbe un nuovo tecnico, con Simone Inzaghi favorito, Pochettino e Zidane sullo sfondo, un improbabile ma non impossibile ritorno di Antonio Conte da tenere presente e, in ultima istanza, un Prandelli in cerca di rilancio, esperto e conoscitore del mondo juventino, assaggiato da calciatore.
Speranze
Anche a Napoli, qualora Sarri decidesse di concludere il suo ciclo in Campania, il nome di Prandelli potrebbe tornare utile per aprire un nuovo programma con nuovi calciatori ed un tecnico bravo a plasmare le sue idee. L'Atalanta stessa, che aveva come detto corteggiato Prandelli due anni fa, non disdegnerebbe il suo profilo nel caso in cui Gasperini andasse via. E poi la Lazio che rischia di perdere il già citato Inzaghi di fronte ad un'offerta importante e alla richiesta del tecnico piacentino di lasciare la capitale. Voci ed indiscrezioni che Cesare Prandelli vuole trasformare in reali opportunità per rientrare con motivazione e determinazione in quella serie A lasciata ormai 8 stagioni fa.