18 agosto 2025
Aggiornato 11:30
Calcio

Champions League: il sorteggio non sorride al Milan

I rossoneri sbirciano la composizione dei gironi per capire chi potrà retrocedere in Uefa e diventare un pericolo per la vittoria finale

Coppa Campioni e Coppa Uefa stilano i rispettivi gironi per la stagione 2017-2018
Coppa Campioni e Coppa Uefa stilano i rispettivi gironi per la stagione 2017-2018 Foto: ANSA

MILANO - Il Milan è qualificato ai gironi di Coppa Uefa e questo già si sapeva. Ma i rossoneri hanno come obiettivo quello di arrivare fino in fondo alla manifestazione europea e per farlo dovranno anche confrontarsi con le rivali che, come loro, hanno cerchiato la data del prossimo 16 maggio, data della finale di Lione. Il Milan, ad oggi, ha come spauracchio vero solo l’Arsenal, ma un’idea definitiva Montella potrà averla solamente a dicembre, quando dalla Coppa dei Campioni retrocederanno le terze classificate degli 8 gironi, diventando mine vaganti per tutte le formazioni in lizza per vincere il trofeo.

Pericoli

E qui il Milan ha poco da sorridere. I cervellotici metodi della distribuzione delle fasce, infatti, hanno regalato raggruppamenti sbilanciati ed altri di ferro, e per i rossoneri il rischio di veder sprofondare in Coppa Uefa diverse big è altissimo. Nel girone C, ad esempio, dato per scontato che gli esordienti azeri del Qarabag finiranno al quarto posto, una fra Atletico Madrid, Chelsea e Roma giungerà terza ed andrà a collocarsi fra le pretendenti al successo in Uefa. Stesso discorso per il raggruppamento F, quello del Napoli, da cui potrà uscire una formazione complicata da affrontare: difficile che sarà il Manchester City, difficile che sarà il Napoli, ma anche Feyenoord e Shakhtar Donetsk sarebbero compagini da prendere con le molle. Nel girone G, poi, regna l’equilibrio, con Monaco e Porto leggermente favorite rispetto a Besiktas e Lipsia che potrebbero però mettere in difficoltà chiunque una volta finite in Coppa Uefa. Infine il girone della morte, l’H: Real Madrid, Borussia Dortmund, Tottenham e Apoel Nicosia; tolti i ciprioti, alzi la mano chi vorrebbe affrontare le altre tre. Il Milan vuole arrivare fino in fondo, ma il cammino si preannuncia duro.