5 maggio 2024
Aggiornato 19:30
MotoGP | Mercato piloti

Il futuro di Valentino Rossi? Arriva un'offerta dalle quattro ruote

Approfittando della nota passione del Dottore per le auto, che lo portò in passato a partecipare a rally e test in Formula 1 con la Ferrari, l'ex pilota Gerhard Berger gli lancia una proposta: correre nel suo campionato turismo tedesco, il Dtm. Dove vuole riportare anche l'Alfa Romeo

Valentino Rossi al volante di un'auto da rally
Valentino Rossi al volante di un'auto da rally Foto: Autodromo Nazionale Monza/Beretta

ROMA – Del futuro (prossimo) di Valentino Rossi si è tornati a parlare dopo la sua vittoria di Assen. E per colpa (o merito) suo, visto che la bomba l'ha lanciata il diretto interessato: «Se continuerò ad essere competitivo per la vittoria, rinnoverò il mio contratto con la Yamaha anche oltre il 2018». Una dichiarazione che, c'è da giurarci, ha riempito di gioia sia la casa di Iwata che i suoi tifosi che tutto il mondo della MotoGP. Eppure quella di proseguire nelle due ruote non è l'unica offerta che il Dottore ha sul tavolo e le porte del Motomondiale non sono le uniche aperte di fronte a lui. Una proposta indecente gli giunge proprio in queste ore dal mondo delle auto, e non da un personaggio qualunque, ma da un ex pilota di Formula 1 e della Ferrari come Gerhard Berger.

Amore per le macchine
L'austriaco vincitore di dieci Gran Premi è oggi a capo del Dtm, il campionato tedesco per vetture turismo, ed è proprio in questa serie che ha invitato il fenomeno di Tavullia: «Lo metterei io stesso in macchina potendo, Valentino, ma non è facilissimo», ha dichiarato pubblicamente al sito AutoMoto. Una pazza idea che però fa leva su una passione molto concreta del numero 46 per le automobili, più volte dimostrata con la sua partecipazione a molti rally e addirittura ai famosi test in Formula 1 con la stessa Ferrari. Che le voci che circolano ormai da anni sul possibile salto di Vale nelle quattro ruote siano destinate a realizzarsi all'alba dei suoi quarant'anni? «Cercheremo di avere alcuni piloti della MotoGP in futuro, magari anche tre in tre vetture di marchio diverso, sarebbe ottimo – prosegue Berger – Oltretutto, rispetto ai piloti di Formula 1, loro sono meno vincolati e genericamente ragazzi più aperti a queste cose, come esperienza, non avendo nulla da perderci».

Offerte anche in F1
Se questo invito pubblico di Gerhard Berger a Valentino Rossi verrà accolto, almeno come possibile suggestione per il futuro, o cadrà nel vuoto lo scopriremo. Intanto la sua campagna acquisti non si ferma certo al nove volte iridato, ma coinvolge anche i colleghi di Formula 1. Che potrebbero affiancare la loro partecipazione al Dtm, un po' come accaduto recentemente a Fernando Alonso che si è cimentato con la 500 Miglia di Indianapolis: «Sarebbe bellissimo, ma non realistico per vari motivi – ammette l'ex ferrarista – Non impossibile del tutto invero, ricordo ai miei tempi di essere sceso la domenica da una F1 per poi salire in settimana a provare una vettura turismo, con cui correre subito dopo. Oggi purtroppo i contratti con i costruttori sono molto vincolanti e complessi. Se corri per una casa che non permette di guidare in gara altri marchi, ovviamente non si può nemmeno pensare di metter piede in un campionato dove la stessa non sia presente. Un grande peccato, anche per i fans».

Il ritorno dell'Alfa Romeo
E, a proposito di marchi, tra i nomi che Berger sta provando a coinvolgere nel suo campionato c'è anche quello di una casa italiana: l'Alfa Romeo. Che già corse e vinse nel Dtm una ventina d'anni fa: «Sono contento che se ne parli – spiega – Oltre le belle intenzioni francamente che segna la differenza sono i regolamenti, che possono concedere o meno il vantaggio per un costruttore di essere in pista nel Dtm. Noi vogliamo crescere e avere l’Alfa sarebbe eccezionale. Al momento non c'è nulla di concreto. Magari potremo fare un test da qualche parte, mi piacciono tutte le piste italiane dove gli appassionati possano venire a vedere le auto del Dtm. Mi andrebbe bene riaverlo anche subito, un evento con lo stile italiano che un po’ mi manca, ma è una cosa da fare passo per passo». Insomma, siamo destinati in futuro a vedere Valentino Rossi correre nel Dtm al volante di un'Alfa Romeo, magari contro Sebastian Vettel o Lewis Hamilton? Per ora è solo fantasia, ma si sa: sognare, in fondo, non costa nulla.