Milan: Donnarumma, i cinesi e la guerra di Raiola
In casa Milan tiene banco il prolungamento di contratto di Bonaventura, mentre la questione Donnarumma va ancora per le lunghe. La ragione è da ricercarsi nell’indecisione di Raiola che aspetta il closing prima di far firmare Gigio. Ma c’è chi pensa che il problema sia altrove…
MILANO - Non c’è niente da fare, quello del rinnovo di contratto a Gianluigi Donnarumma è un nervo scoperto per tutto l’universo Milan, da Berlusconi e Galliani fino all’ultimo tifoso rossonero. Il fatto che malgrado l’ottimo campionato disputato finora dal Milan, non si parli praticamente d’altro da diverse settimane a questa parte, è la conferma di quanto stiamo sostenendo.
Nelle ultime ore, complice la notizia del rinnovo di contratto di Giacomo Bonaventura, formalizzato al termine di un incontro tra l’amministratore delegato del Milan e Mino Raiola, è tornato alla ribalta anche il tormentone Donnarumma, se non altro perchè l’ex pizzaiolo italo-olandese è il procuratore di entrambi i calciatori rossoneri.
Raiola aspetta il closing
Galliani ha provato a fare chiarezza sostenendo che si è parlato solo del fantasista e non del baby portiere del Milan perchè, prima di sottoporre Gigio ad un rinnovo quinquennale, Mino Raiola «vuole legittimamente conoscere quali sono le ambizioni e il futuro del Milan e chi sono i proprietari».
A conferma dell’esistenza di un problema serio, ormai impossibile da nascondere sotto al tappeto, le voci sempre più insistenti riguardo una posizione di contrasto piuttosto netta e decisa dell’agente nativo di Nocera Inferiore nei confronti della nuova proprietà rossonera. E probabilmente anche di Marco Fassone, almeno ascoltando tutti i pettegolezzi che narrano di un conto in sospeso tra i due già dai tempi in cui Zlatan Ibrahimovic militava nell’Inter e il futuro ad rossonero lavorava sull’altra sponda del Naviglio.
La guerra di Mino
Di sicuro tra i due non deve esserci particolare simpatia però il problema vero sembra esserci con i cinesi. Secondo Laura Bandinelli della Stampa, intervistata da Milannews.it, le ragioni del contendere sarebbero da imputare tutte a Raiola: «Mi aspettavo che il rinnovo di Donnarumma fosse la priorità del Milan e mi aspettavo che il prolungamento del portiere venisse trattato prima rispetto a quello di Bonaventura. Invece, nonostante tutta la buona volontà di Galliani di intavolare un discorso, persistono le difficoltà con Raiola che mette dei paletti molto grossi alla trattativa. Le sue parole su Donnarumma non sembrano quelle di uno che vuole che il proprio assistito resti al Milan. Dico che quella del procuratore sembra una dichiarazione di guerra ai cinesi».
Jack si, Gigio no
Difficile intuire i motivi di una presa di posizione così bellicosa di Mino Raiola. Originariamente si poteva ipotizzare un muro alzato dal potente agente campano a difesa dell’amico Galliani che sta perdendo il posto, ma poi è arrivato il rinnovo a Bonaventura che ha sparigliato le carte.
Perchè se è vero quanto sostiene Galliani, che prima di far firmare il prolungamento di contratto a Donnarumma Raiola pretende di conoscere le reali ambizioni dei cinesi, perchè per il fantasista marchigiano non è stata fatta la stessa considerazione?
I piani di Raiola
Delle due l’una: o Mino Raiola non tiene a Bonaventura tanto quanto tiene a Donnarumma ed è per questo che si preoccupa del futuro di Gigio e non di quello di Jack; oppure l’ex centrocampista atalantino ha molta più voglia di rimanere al Milan rispetto al suo giovane compagno di squadra, tanto da costringere il procuratore a mettere immediatamente in piedi la trattativa per il prolungamento di contratto.
Ci sarebbe anche una terza opzione, tra tutte quella più inquietante: che Raiola possa essere già in parola per il fenomenale portiere del Milan con qualche altro club (Juventus, Manchester United e Chelsea in pole position) e che quindi, cinesi o no, lo porterà a scadenza di contratto nel giugno 2018 per strapparlo gratis al Milan e lucrare ancor di più sul suo contratto. Un piano ardito e insensato che i tifosi del Milan non prenderebbero troppo bene.
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