Mihajlovic, l'ultimo sgarbo a Berlusconi
Il presidente rossonero si espone e suggerisce Menez accanto a Bacca al posto di Balotelli. Ma a sorpresa, il tecnico Mihajlovic potrebbe scegliere invece Supermario a dispetto delle sue recenti prestazioni, tutte ben al di sotto della sufficienza.
MILANO - Povero Mario, ormai anche Silvio Berlusconi, che dopo il pessimo inizio della «mela marcia» aveva preso a volergli bene, sembra non aver più fiducia in lui. Se questo non è l’annuncio di un addio - stavolta definitivo - poco di manca.
Chiamato a disquisire di questioni tattiche, e per la precisione del nuovo attacco del Milan che, dopo l’incidente automobilistico occorso a Niang sarà costretto a cambiare volto per almeno un paio di mesi, il patron rossonero si è abbandonato a fare quello che preferisce, discutere di calcio giocato: «Vedo piuttosto complicato far giocare insieme Bacca e Balotelli - le parole di Berlusconi a ilveromilanista.it -, dato che sono due prime punte come caratteristiche, mentre Bacca e Menez sono una coppia ben assortita e mi piacerebbe vederli, mentre vedo un po’ più difficile far giocare insieme Bacca e Balotelli, dato che sono due prime punte come caratteristiche».
Berlusconi: «Meglio Menez accanto a Bacca»
L’affetto per il ragazzo è sempre forte e la testimonianza arriva da questa ammissione del presidente onorario rossonero: «Mi sono fermato a parlare con lui mezz’ora di persona e l’ho invitato a sciogliersi, a tenere un atteggiamento in campo più positivo. Ci auguriamo tutti che possa esprimere al meglio tutte le sue potenzialità, dato che non gli mancano di sicuro. E anche Boateng, insieme a Menez e Balotelli, è un talento da recuperare in pieno per il rush finale in campionato: ripeto che abbiamo una rosa con varie soluzioni».
Balo, il solito atteggiamento in campo
Una speranza legittima quella di Silvio Berlusconi. Poi però ci sono le risposte che arrivano dal campo e che purtroppo, da ormai troppo tempo, non sono in linea con le aspettative del mondo del calcio nei confronti di Mario Balotelli. Emblematica la prestazione del numero 45 del Milan nel match contro l’Alessandria. Schierato dal 1’ a distanza di quasi un mese dalla sua ultima apparizione da titolare (l’andata di Coppa Italia con i piemontesi), l’ex supermario non ha fatto nulla per meritare quella maglia attesa da tanto tempo. Il solito atteggiamento indolente, le consuete incomprensioni con i compagni, l’abituale ciondolare in mezzo al campo in attesa di ricevere la palla sui piedi, un deja vu che non non sorprende più. Se a tutto questo aggiungiamo la totale assenza di lavoro per la squadra, pressing ai minimi storici e zero movimenti senza palla, il quadretto tutt’altro che incoraggiante di Mario Balotelli è completo.
La sorpresa di Mihajlovic
Eppure, proprio durante il colloquio con il presidente Berlusconi, sembra che l’attaccante ex-Liverpool abbia preteso più spazio, convinto di poter rendere di più se utilizzato con continuità. E, malgrado l’ottima prova condita da una doppietta di Jeremy Menez contro l’Alessandria, Sinisa Mihajlovic potrebbe scegliere proprio Balotelli quale partner di Carlitos Bacca nel delicatissimo match con vista Europa di domenica pomeriggio a Reggio Emilia, in casa del Sassuolo. Una scelta forse azzardata, ma chissà che responsabilizzato a dovere, il numero 45 rossonero non riesca finalmente a rientrare nei giochi del Milan e a guadagnarsi quella riconferma che tanto farebbe felice il suo manager Raiola, molto meno i tifosi milanisti.
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