23 agosto 2025
Aggiornato 10:30
In rimonta a Phillip Island

Vale: «Oggi è andata male, domani tutto può succedere»

Il Dottore non può ritenersi soddisfatto del settimo tempo nelle qualifiche del Gran Premio d'Australia. Ma confida nel warm up per migliorare l'assetto imperfetto della sua Yamaha. E poi nella sua solita rimonta domenicale

PHILLIP ISLAND – Quella che si disputerà domani, dall'altra parte del mondo, all'alba italiana, sarà una gara all'inseguimento per entrambi i duellanti al titolo mondiale di MotoGP. Sia Valentino Rossi che Jorge Lorenzo, infatti, hanno steccato le qualifiche di Phillip Island, ottenendo la loro peggior posizione sulla griglia di partenza dal weekend di Indianapolis, sei Gran Premi fa. E se 'Por Fuera' è riuscito comunque ad agguantare la terza piazza, l'ultima disponibile in prima fila, al Dottore è andata molto peggio: solo il settimo posto, in terza fila, con un tempo di oltre tre decimi più lento di quello del suo compagno-rivale.

L'assetto non convince
«Per me è stata una giornata difficile – confessa – Stamattina ho cominciato abbastanza bene ed ero piuttosto forte, ma dopo abbiamo cercato di fare qualche modifica e qualche miglioramento, invece in generale non abbiamo trovato nulla di interessante. Perciò siamo arrivati alle qualifiche con un po' di difficoltà e i risultati non sono stati all'altezza. Alla fine il mio giro non è andato neanche così male, ma partendo dalla terza fila il Gran Premio si prospetta difficile. In particolare, vogliamo trovare qualcosa per essere un po' più veloci». Anche in Australia, insomma, il campione di Tavullia sarà chiamato a realizzare una delle sue famose rimonte, risalendo attraverso il gruppo. Rimonte costruite non solo con la sua inarrivabile aggressività in gara, ma soprattutto sfruttando la sua sensibilità tecnica per risolvere gli ultimi problemi di assetto nel warm up di domani mattina. E di problemi, sui curvoni veloci di Phillip Island, ce ne sono ancora tanti: «Ne abbiamo provate tante, specialmente per cercare di evitare il pattinamento in accelerazione, ma purtroppo nulla ha funzionato bene – ammette Rossi – Sono costante, non va malissimo, ma non sono abbastanza veloce. Per una gara come questa è ancor più difficile, perché Marquez è molto veloce, ma anche Iannone e Jorge vanno più forte di me, perciò dobbiamo trovare qualcosa. Per fortuna abbiamo tempo, c'è ancora il warm up, che sarà importantissimo in vista della gara».

Giochi aperti
Eppure questi stessi avversari, targati Honda e Ducati, che oggi gli hanno impedito di qualificarsi più avanti in griglia, domani potrebbero trasformarsi in inattesi alleati di Valentino, se riusciranno a bloccare a Lorenzo la strada per una vittoria ormai cruciale per lui: «Penso che Marquez sia chiaramente il favorito per la gara, perché va fortissimo – ammette il nove volte campione del mondo – Sembra che qui la Honda sia molto veloce, perché anche Pedrosa va bene. Ma Jorge è sempre temibilissimo in gara, perciò nessuno commetta l'errore di tagliarlo fuori. Dopo Marquez abbiamo Jorge, Iannone, Pedrosa, io stesso: almeno quattro piloti con un passo molto simile. Perciò sembra che tutto potrà succedere».