29 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Promossi e bocciati a Sochi

Le pagelle: Vettel e Hamilton pari, almeno nei voti

Il pilota della Mercedes avrà anche vinto il Gran Premio di Russia e sarà davanti in classifica mondiale, ma in questa gara il ferrarista tedesco non è stato da meno. Almeno secondo le immacabili pagelle del DiariodelWeb.it

SOCHI – Quello che ha avvicinato il vincitore Lewis Hamilton ad un passo dalla certezza del titolo mondiale è stato un Gran Premio di Russia una volta tanto ricco di emozioni e colpi di scena, con tanto di incidente all'ultimo giro e impronosticabile podio della Force India. Ecco l'elenco completo di chi ci ha convinto e chi no, nelle immancabili pagelle di fine gara del DiariodelWeb.it.

LEWIS HAMILTON – voto 9. Ci permettiamo questo piccolo dispetto, sicuri che non ce ne vorrà. Un po' è che, come capita a volte a certi anziani professori, ci siamo stufati di dare sempre il massimo dei voti al secchione della classe. Un po' è che, francamente, questo Gran Premio di Russia lo ha vinto con una mano sola. A voler essere pignoli un errore, che in altre circostanze poteva anche costargli caro, lo ha commesso, arrivando lungo nel suo ultimo e decisivo giro nelle qualifiche del sabato. Ma, dopo il brutto scherzo giocato dalla macchina al suo compagno-rivale Nico Rosberg, nemmeno il giudizio universale avrebbe potuto negargli la vittoria della gara. Siamo comunque certi che si consolerà presto da questo 10 mancato. Con il terzo titolo mondiale.

MERCEDES – voto 7. Va bene la vittoria. E va bene anche la certezza matematica del campionato costruttori. Ma nella granitica invincibilità della corazzata tedesca continuano a comparire sempre più crepe. L'ultima è quella dell'affidabilità: che fino al Gran Premio d'Italia aveva rasentato la perfezione, salvo poi crollare miseramente nelle ultime gare, in cui prima Hamilton e poi Rosberg sono stati vittime di ritiri per problemi tecnici. Devono trovare subito una soluzione, altrimenti la prossima volta potrebbe non essere solo Nico a dover dire addio ai sogni iridati.

SEBASTIAN VETTEL – voto 9. Brava la Ferrari a studiargli la strategia giusta per questa gara. Ma, ancora una volta, bravo soprattutto Seb a metterla in pratica. Non si è fatto mancare le scintille a inizio gara con il suo compagno di squadra Kimi Raikkonen, e nemmeno il sorpasso in pista a Sergio Perez. Ma il suo vero capolavoro sono stati i giri immediatamente precedenti al suo unico pit stop, in cui ha spremuto tutto ciò che restava dal suo treno di gomme usate mentre il suo diretto rivale per il podio, Valtteri Bottas, era imbottigliato nel traffico. Di lì in poi, il secondo posto è stato una pura formalità. Impeccabile.

KIMI RAIKKONEN – voto 5. A questo punto cominciamo a temere l'auto-boicottaggio. 'Iceman' non riesce proprio a portare a termine un Gran Premio pulito dall'inizio alla fine. Stavolta è rimasto tra i primi per tutta la gara e aveva nelle sue corde il terzo posto. Ma per artigliarlo ha tentato una manovra kamikaze all'ultimo giro su Valtteri Bottas, che ha spedito il suo connazionale contro le barriere, e lui stesso sul taccuino dei cattivi della direzione gara, che lo ha giustamente penalizzato di trenta secondi facendolo precipitare all'ottavo posto. Ancora una volta, non può prendersela con nessun altro se non se stesso.

VALTTERI BOTTAS – voto 7,5. In questa fase della stagione si sta vendicando al meglio per non essere stato scelto dalla Ferrari come sostituto del connazionale Raikkonen. In particolare, sta portando la sua Williams sempre più spesso in lotta con i primi, talvolta anche davanti alla stessa rossa di Maranello. Con il sorpasso show al penultimo giro su Sergio Perez ha dimostrato che gli attributi non gli mancano. Peccato solo che sia stato tutto inutile. Proprio per colpa di Kimi. La sua maledizione.

SERGIO PEREZ – voto 8. Il pilota del giorno è lui, per aver riportato sul podio la sua Force India. C'è stata anche una botta di fortuna da parte sua, sotto forma della suddetta botta rifilata da Raikkonen a Bottas, ma la sua guida e le decisioni strategiche azzeccate dal team non hanno avuto proprio nulla di fortuito.