28 agosto 2025
Aggiornato 05:30
I voti della MotoGP a Brno

Le pagelle: da Lorenzo a Rossi, voti alti ai big

Tra risultati più o meno soddisfacenti, i piloti di prima fascia hanno tutti messo in scena delle prestazioni di alto livello nel Gran Premio della Repubblica Ceca. Ecco come li abbiamo giudicati noi del DiariodelWeb.it

BRNO – Sembra strano dirlo di una gara dominata dallo stesso pilota dalla partenza all’arrivo, in cui il successo non è mai stato in discussione: ma il Gran Premio della Repubblica Ceca è stato un’altra occasione di assistere a un grande motociclismo. Nonostante la scarsità di scontri diretti, almeno per le prime posizioni, infatti, tutti i big (dal vincitore Jorge Lorenzo ai suoi compagni di podio Marc Marquez e Valentino Rossi) si sono espressi ai loro massimi. Anche se qualcuno è rimasto inevitabilmente deluso. Ecco i voti che gli abbiamo dato noi del DiariodelWeb.it.

JORGE LORENZO – voto 10. Ha rimesso in scena lo stesso copione delle quattro vittorie consecutive che ne avevano rilanciato il campionato: partito dalla pole e rimasto inattaccabile in testa per tutta la gara. Con la scelta delle gomme medie si è preso un rischio: gli avversari speravano in un suo calo di prestazioni sul finale, ma così non è stato. Il ritrovato comando della classifica iridata in coabitazione con Rossi, stavolta, se lo è davvero meritato, non c'è che dire.

MARC MARQUEZ – voto 8. Aveva dichiarato di volersi giocare il tutto per tutto pur di cogliere la vittoria. E nelle prime fasi di gara, in effetti, è riuscito a tenersi incollato ai tubi di scarico di Lorenzo a suon di giri veloci, come se stesse preparando il bis del Gran Premio di Indianapolis. I suoi piani sono andati nella spazzatura a 13 tornate dalla fine, quando il suo connazionale della Yamaha è scappato via. E per lui non c'è stato più nulla da fare.

VALENTINO ROSSI – voto 7,5. Stavolta abbiamo visto un Vale esattamente opposto a quello degli ultimi weekend di gara. Esaltante in qualifica, dove ha sfatato la maledizione della prima fila, e balbettante al via, in cui si è fatto superare sia da Smith che da Dovizioso. Poi, naturalmente, ci ha messo una pezza, riprendendosi il terzo posto, ma il fine settimana perfetto resta ancora un ricordo del passato. E, ora che è a pari punti con il suo compagno di squadra, non è più tempo di scherzare.

ANDREA IANNONE – voto 8. Tornato nelle posizioni che contano, anche senza usare il nuovo motore e la nuova carenatura portati a Brno per la prima volta, perché non si sentiva abbastanza sicuro. È bastato un piccolo cambio della posizione di guida per ridargli una migliore sensazione in moto e dunque automaticamente più fiducia in se stesso. Segno che a questa Ducati che pareva persa non serve poi molto per ritrovarsi. Speriamo che lo stesso valga anche per Andrea Dovizioso.

DANI PEDROSA – voto 9. Lo abbiamo spesso criticato, quest'anno, ma stavolta gli va riconosciuto di aver lottato con una grinta da leone. Nonostante il piede sinistro dolorante per la caduta, peraltro incolpevole, nelle prove libere del venerdì, che ne aveva condizionato le qualifiche, è riuscito a risalire dal nono posto in griglia fino al quinto al traguardo, peraltro scavalcando proprio all'ultimo giro Dovizioso. Una prova maiuscola.

BRADLEY SMITH – voto 7,5. Il re della partenza. Lo scatto ai semafori è stato indubbiamente il momento clou di un weekend impressionante, e gli ha permesso di risalire dal quinto al terzo posto. Poi, sulla distanza sono emersi tutti i limiti tecnici della sua moto e si è dovuto accontentare della settima posizione.

CAL CRUTCHLOW – voto 5. Irriconoscibile proprio sulla pista di Brno, dove un tempo deteneva il record del giro. Per tutto il weekend è andato invano in cerca del giusto passo e ha finito per schiantarsi verso fine gara alla curva 11. Perdendo l'ottavo posto in classifica generale a vantaggio di Pol Espargaro.