19 aprile 2024
Aggiornato 00:00
Collaudi al Red Bull Ring

Ferrari contro Mercedes anche nei test in Austria

Ultima giornata di prove stagionali per la Formula 1 in Austria: la rossa ha schierato il collaudatore Esteban Gutierrez, impegnato a testare gli aggiornamenti aerodinamici e le gomme in configurazione 2016

SPIELBERG – Nel Gran Premio d'Austria di domenica scorsa, il Red Bull Ring non si è rivelato un circuito amico per la Ferrari, colpita prima dal ritiro di Kimi Raikkonen e poi dal problema al pit stop di Sebastian Vettel. In compenso, nell'ultima sessione di test stagionali andata in scena martedì e mercoledì, la pista austriaca ha fornito indicazioni molto più promettenti al Cavallino rampante. La pioggia torrenziale della prima giornata ha lasciato spazio ad un meteo perfettamente asciutto nella seconda, che ha consentito a tutte le squadre, rossa compresa, di svolgere per intero i programmi preventivati. E, al volante, il debuttante italiano Antonio Fuoco ha ceduto il testimone al più esperto collaudatore Esteban Gutierrez.

Gomme all'avanguardia
Il messicano ha portato avanti delle prove cruciali per il prossimo futuro agonistico della Ferrari: in primo piano, in particolare, c'è stato lo sviluppo aerodinamico della SF15-T in vista delle gare a venire, in cui l'obiettivo resta quello di avvicinarsi ai leader della Mercedes. E anche se i campioni del mondo, che oggi hanno schierato il vincitore dell'ultima gara Nico Rosberg, si sono confermati davanti a tutti con un tempo di 1:09.113 ottenuto con le gomme supersoft, la rossa di Gutierrez li ha marcati stretti fermando i cronometri sull'1:09.931, dopo aver compiuto ben 110 giri. Oltre all'aerodinamica, la Scuderia è stata poi impegnata in importanti test sulle gomme: la Pirelli, infatti, le ha chiesto (come alla Mercedes e alla Toro Rosso) di provare alcuni nuovi materiali che potrebbero essere utilizzati per la gamma di pneumatici 2016. Sono scesi in pista alcuni prototipi posteriori e anteriori senza marcatura, con caratteristiche simili alle gomme attuali ma dotate di materiali leggermente diversi al loro interno. «I risultati ottenuti saranno molto utili per lo sviluppo della nostra prossima generazione di pneumatici», dichiara il direttore di Pirelli Motorsport, Paul Hembery.

La Mercedes si rompe, poi vola
Il più veloce di tutti, come detto, è stato tuttavia il solito Rosberg. Che pure non ha vissuto una giornata di tranquillità: prima della pausa pranzo, infatti, il tedesco è stato costretto ai box per ben un'ora a causa di un problema al cambio. «Per fortuna siamo riusciti a ripararlo durante il break – racconta il pilota – e non abbiamo perso troppo tempo: i meccanici hanno fatto un ottimo lavoro. Oggi ci siamo concentrati soprattutto sull'assetto in preparazione della gara della settimana prossima a Silverstone e la macchina mi ha dato delle ottime sensazioni». Mancano ancora più di sette giorni al Gran Premio di Gran Bretagna, insomma, ma la Mercedes sembra già la macchina da battere. Anche stavolta.