18 agosto 2025
Aggiornato 07:00
Qualifiche della MotoGP a Le Mans

Per Valentino Rossi sarà un'altra gara alla rincorsa

Il Dottore fa un salto nel buio con l'assetto della sua Yamaha e non va oltre il settimo posto in griglia di partenza. La sua ricetta per domani? «Per stare con i migliori dovrò partire bene e cercare di non perdere troppo nei primi giri»

LE MANS – Tutta colpa della pioggia. Di quell'acquazzone sceso su Le Mans proprio poco prima dell'ultima sessione di prove libere. Apparentemente innocuo, ma che in realtà ha condizionato l'intera giornata di Valentino Rossi. La pista bagnata, infatti, gli ha impedito di provare il nuovo assetto della sua Yamaha prima delle qualifiche. E lo ha costretto a comprendere i cambiamenti apportati alla moto in appena 15 minuti, prima del giro veloce decisivo. Ecco perché il Dottore si è ritrovato dodicesimo e ultimo dopo la sua prima tornata veloce. Con il secondo treno di gomme nuove ha migliorato, ma non è comunque andato oltre il settimo posto in griglia, a ben un secondo e uno dal tempo della pole firmato dal grande rivale Marc Marquez.

Ma l'assetto è migliorato
«È un po' un peccato – ammette – Siamo stati sfortunati perché per noi le ultime prove libere erano molto importanti. Dopo la sessione di stamattina, avevamo deciso di modificare l'assetto della moto e volevamo provarlo. Purtroppo ha piovuto, ma abbiamo comunque optato per utilizzare questo assetto per le qualifiche. È stato difficile. Bisogna spingere al massimo fin dall'inizio delle qualifiche: invece, con il primo treno di gomme ero ultimo, poi con il secondo è andata meglio». Nonostante il suo risultato finale, comunque, Vale non si pente della decisione: «Anzi, sono piuttosto contento – dichiara – Con il nuovo assetto mi trovo meglio in moto, penso che siamo andati nella direzione giusta. Ora dobbiamo migliorare per domani: non molto, ma alcuni piccoli dettagli, come la frenata e l'elettronica. Ma ora la moto gira meglio, posso rialzarla in uscita dalle curve, il che è molto importante per l'accelerazione e il passo perché non danneggia la spalla della gomma. Abbiamo ancora del lavoro da fare, ma la sensazione è buona e penso di poter tenere un buon passo».

Tenere il passo dei primi
Del resto, la sua storia recente dà fiducia al leader di campionato in vista della gara di domani: tutte le volte in cui è partito così indietro è riuscito a portare a casa entusiasmanti rimonte. A patto di riuscire a non far scappare i tre in prima fila: Marquez, Dovizioso e Lorenzo. «Partire dalla terza fila sicuramente non è fantastico – conferma – perché i tre ragazzi con il passo migliore, quelli che nelle prove libere sono stati sempre i più veloci, scattano dalla prima fila. Perciò per provare a stare con loro dovrò partire bene e cercare di non perdere troppo nei primi giri. Jorge (Lorenzo, il suo compagno di squadra, ndr) è in gran forma anche qui, ma sono più vicino a lui che a Jerez».