2 maggio 2024
Aggiornato 08:30
Il pesarese riflette sul GP di Spagna

Valentino: «La lotta per il titolo? Mai stata così bella»

«Ho fatto fatica per tutto il weekend, impossibile andare oltre il terzo posto», ammette il pilota della Yamaha. Che però gongola per una corsa al Mondiale che si prospetta combattuta: «Forse il miglior campionato di sempre»

JEREZ «Una bella lotta per il titolo. Forse la migliore di sempre». Stavolta la vittoria è stata fuori portata per Valentino Rossi: troppo forte il suo compagno di squadra Jorge Lorenzo, sulla pista di casa di Jerez. Ma uno sportivo che si nutre di duello come il Dottore non può che avere un sorriso stampato in volto. E non solo per il podio (il numero 200 in carriera) conquistato nel Gran Premio di Spagna che gli ha comunque permesso di aumentare a 15 punti il vantaggio sul primo degli inseguitori, Andrea Dovizioso. A galvanizzarlo, soprattutto, è il pensiero che la corsa al Mondiale che si sta preparando in questa stagione promette di essere la più combattuta della sua carriera. Una gioia per lui quanto per gli appassionati. «Lascio Jerez con più vantaggio su Dovi, ma Jorge sta recuperando in campionato – analizza il campione di Tavullia – Ha 20 punti di distacco, ma è molto forte e in questo weekend ha lavorato benissimo. La battaglia con Marc e Jorge è difficilissima e potrebbe essere il miglior campionato».

Il racconto della gara
Quanto al Gran Premio di Spagna, certamente il risultato non può appagare completamente Valentino, specialmente alla luce del suo ottimo palmares sulla pista iberica. Eppure in questo strano weekend, in cui le gomme non si sono mai comportate come previsto, il terzo posto era davvero il massimo che potesse ottenere. «Non sono soddisfatto – ammette – ma me lo aspettavo, perché ho fatto fatica in tutto il weekend, è stato difficile. Non riuscivo a guidare bene, ho provato molto a lavorare sulla moto ma non sono mai stato abbastanza veloce. Sapevo che sarebbe stata una gara difficile, ma stamattina abbiamo provato nuove soluzioni che pensavo mi permettessero di avvicinarmi di più, non tanto a Jorge quanto a Marc. In realtà, ho perso troppo terreno nei primi giri. Ero dietro a Pol Espargaro e Marc era dietro a Jorge ed è scappato via. Dopo, ho avuto una parte di gara in cui credevo di poter recuperare e non è andata così male. Sono arrivato ad un secondo da Marquez, poi ho avuto un problema alla gomma anteriore, ero troppo al limite e cercare di superarlo era troppo rischioso, perciò ho rallentato. Comunque è un podio, un terzo posto, che mi dà punti importanti per il campionato. Dobbiamo migliorare, lavorare e cercare di andare più forte».

Riflettori su Le Mans
Migliorare è dunque l'obiettivo fin dalla prossima gara in programma a Le Mans, dove nel 2014 arrivò ad un passo dal primo posto di Marquez. Solo così potrà continuare a guardare tutti dall'alto in basso nella classifica generale: «L'anno scorso andò bene – ricorda – Lì fa sempre più freddo che in Spagna, perciò le gomme e la moto hanno un diverso comportamento. La pista è buona per noi e cercheremo di ripetere il buon risultato della stagione passata».