19 aprile 2024
Aggiornato 10:30
A due giorni dal GP di Argentina infuria la polemica

Rossi-Marquez, l'incidente continua a far discutere

Per la direzione corsa è stato solo un contatto di gara. I tifosi dello spagnolo sostengono che il pesarese abbia chiuso troppo il suo rivale. Secondo il Dottore e il suo team, invece, è stato l'iridato in carica a sbagliare

GP Argentina, l'esultanza di Valentino Rossi sul podio
GP Argentina, l'esultanza di Valentino Rossi sul podio Foto: ANSA

RIO HONDO – Solo un incidente di gara. Così la direzione corsa del Gran Premio di Argentina di MotoGP liquida la pratica dello scontro tra Valentino Rossi e Marc Marquez, il momento clou della gara di domenica scorsa. Il campione di Tavullia, uscito fuori sulla distanza grazie alle sue gomme extra-dure, aveva raggiunto Marquez, che invece sulla griglia di partenza aveva optato per le coperture morbide, con le quali si era costruito un vantaggio di quattro secondi nei primi giri. Al penultimo giro Vale ha tentato un primo sorpasso alla curva 2, finendo lungo. Poi, alla fine del rettilineo di ritorno, Rossi ha di nuovo puntato la traiettoria interna al tornante, riuscendo a frenare meglio che nel suo primo tentativo. Marquez, così, è stato costretto ad esitare e sollevarsi leggermente prima di tornare in piega. Una manovra che, con il senno di poi, probabilmente gli ha tolto le chance residue di ripassare il rivale. Ma lo spagnolo ci ha provato comunque, quando ormai era mezza moto dietro: da qui il contatto a centro curva, e poi di nuovo il secondo in uscita. La ruota anteriore della Honda è stata colpita dalla posteriore della Yamaha, mandando l'iridato in carica per terra e fuori pista.

Chi ha sbagliato

La direzione gara ha subito aperto un'indagine, ma poche ore dopo ha dichiarato l'accaduto un semplice incidente di corsa: difficile avere un'altra opinione guardando le immagini. I tifosi di Marquez sostengono che Rossi si sia buttato a destra troppo rapidamente, lasciando troppo poco spazio al suo avversario. Ma il pesarese nega di avere visto l'iberico, avendo gettato un solo, breve sguardo alla sua destra che gli aveva confermato che quest'ultimo non era al suo fianco: «Per me lui ha commesso un errore – ha spiegato – Quando ho aperto il gas per accelerare, perché volevo crearmi un piccolo vantaggio prima della successiva staccata, ho sentito un altro colpo, sinceramente non so se a destra o a sinistra». Marquez ha ribadito che il Dottore è il suo idolo e perciò conosce bene i rischi di una polemica aperta con lui. Dunque si è limitato a dichiarare: «Negli ultimi giri sono sceso sul passo dell'1:39 e sapevo che avremmo lottato fino alla fine. Ma quando mi ha passato, avete visto sul video cosa è accaduto».

Le posizioni delle squadre

Punti di vista condivisi anche dai rispettivi team. «Purtroppo Marc ha sbagliato – analizza Lin Jarvis, di Yamaha – Anzi, ha sbagliato due volte. Prima perché dopo essere stato sorpassato da Valentino ha provato a rifarsi sotto troppo presto e in modo troppo aggressivo. Poi, dopo il primo contatto, perché avrebbe dovuto rallentare un po'. Valentino era chiaramente più veloce in quel momento della gara». Livio Suppo, di Honda, tralascia invece i dettagli: «Può succedere. Sappiamo che a parità di gomma Valentino era il più veloce, perciò penso che la strategia fosse corretta. Il piano era cercare di scappare e poi amministrare. Ha funzionato, quasi fino alla fine». Dal punto di vista di noi spettatori, comunque la si pensi, è stato un altro, grande spettacolo. Appuntamento a Jerez.