28 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Il campione del mondo di F1 si aspetta battaglia

Hamilton: «Sarà difficile battere questa Ferrari»

Nonostante la pole position, il pilota della Mercedes sa che la rossa sarà più forte di lui in gara: «Sono molto veloci, hanno un passo gara grandioso». Ancor più dura sarà per il compagno di squadra Rosberg, che partirà solo terzo

SAKHIR – Nonostante la quarta pole position stagionale consecutiva, la Ferrari resta «molto difficile da battere» in Bahrein. Lewis Hamilton sarà anche stato autore a Sakhir di un'altra qualifica impeccabile, conclusa con quattro decimi di vantaggio su Vettel. Ma la rossa ha dimostrato un passo gara molto forte durante le prove libere del venerdì. E il campione del mondo in carica, imparata la lezione della sconfitta in Malesia, si aspetta un confronto impegnativo con il Cavallino rampante.

Hamilton soddisfatto della sua «bestia»
«Abbiamo ripensato migliaia di volte a ciò che abbiamo imparato in Malesia – riflette l'anglo-caraibico – ma questo non ci distoglie dal fatto che sono molto veloci in questo weekend e saranno difficili da battere domani, visto che hanno un passo gara grandioso. Speriamo che la nostra posizione ci aiuti e intraprenderemo tutte le misure possibili per far durare le gomme, ma penso che siamo in una buona posizione, quindi non vedo l'ora che arrivi il momento della battaglia». Nonostante la minaccia di Vettel e Raikkonen, Hamilton si dice comunque soddisfatto della sua prestazione in qualifica: «Mi sento bene, contento – commenta – Alla vigilia del weekend l'obiettivo era di padroneggiare realmente questa pista e portare la vettura in una zona in cui sia a mio agio. Così è andato il weekend, in generale. I giri sono stati piuttosto buoni, si può sempre migliorare, ma sono grato di avere questa bestia sotto di me, con cui posso davvero attaccare le curve. Penso che l'anno scorso non fossi talmente a mio agio con la vettura da poterlo fare, perciò è una grande sensazione».

Rosberg ammette gli errori
L'umore dall'altra parte del box tedesco è invece diametralmente opposto. Nico Rosberg, per la prima volta dell'anno sull'asciutto, è finito dietro a una Ferrari in qualifica, nonostante il chiaro vantaggio della sua monoposto sul giro secco, e dovrà perciò partire dalla terza posizione. Ha cercato di conservare le gomme in vista della gara di domani, certo, ma ha anche sottovalutato il passo di Vettel: «Ho sbagliato strategia – confessa – Pensavo troppo alla gara e ho sottostimato la velocità di Sebastian e anche quanto mi sarebbe costata. Essendomela presa comoda nelle qualifiche 2 (ha accusato 1.2 secondi di ritardo, ndr) con il treno di gomme con cui avrei preso il via della gara ho perso il ritmo. Alla fine nelle qualifiche 3 ho avuto un solo tentativo buono a disposizione con coperture nuove, e qui ho sbagliato. Sono deluso perché Sebastian mi ha battuto, se fossi stato secondo avrei limitato i danni, ma il terzo posto non è ideale». Rosberg ha infatti iniziato la Q3 con un treno di pneumatici usati, prima di montare i nuovi solo per l'ultima tornata a fine sessione, accusando così due decimi da Vettel e sei da Hamilton. Ma stavolta non se la sente di mettere la squadra sul banco degli imputati: «Colpa mia, totalmente. Facciamo sempre tutto insieme, ma sono largamente responsabile per questo».