Fernando Alonso perdona Paola Saluzzi
«Si è scusata e andiamo avanti, niente di grave». Con queste parole il campione spagnolo archivia la polemica che l'aveva contrapposto a Sky, scatenato da un tweet di insulti scappato alla presentatrice sospesa
SAKHIR – Tutto dimenticato. Paola Saluzzi ha fatto le sue scuse per gli insulti rivolti a Fernando Alonso via Twitter, Sky dovrebbe rimetterla in onda lunedì dopo una settimana di sospensione, e il pilota spagnolo l'ha perdonata. «Si è scusata e andiamo avanti, niente di grave», getta acqua sul fuoco ai microfoni del quotidiano sportivo spagnolo Marca. un atteggiamento ben diverso da quello tenuto a caldo, quando per ripicca Alonso si rifiutò di rilasciare interviste all'inviato dell'emittente satellitare. E anche dagli epiteti che solo pochi giorni fa la McLaren aveva rivolto in risposta alla presentatrice ai microfoni del DiariodelWeb.it: «Maleducata».
Critiche meritate
Trascorsa una settimana, Alonso sembra determinato a dimostrare alla Saluzzi di non essere «arrogante» come quest'ultima lo aveva bollato. «Non mi sono sentito attaccato da nessuno – ha sostenuto il pilota asturiano in Bahrein – Dobbiamo essere criticati, perché il livello che il nostro team sta dimostrando al momento è troppo basso. Quando vinceremo, probabilmente non saremo più criticati». Le critiche vanno bene, dunque, ma devono sempre essere «rispettose». «Specialmente quando si parla di argomenti come gli incidenti, che coinvolgono le famiglie e creano momenti difficili per tutti – prosegue – Penso che queste tematiche debbano essere lasciate da parte».
Gli italiani stanno con Alonso
La Saluzzi aveva inizialmente difeso il suo tweet con la giustificazione di essere una scatenata tifosa Ferrari. Ma Nando le ribatte oggi che molti italiani fanno ancora il tifo per lui, nonostante la diffusa passione per la rossa e il suo divorzio non certo pacifico con Maranello. «Sareste sorpresi dal sostegno che mi arriva dall'Italia – racconta – Ci sono piccoli episodi qua e là, ma se considerate che l'Italia ha 60 milioni di abitanti, l'affetto che mi arriva è enorme. E io provo lo stesso affetto per loro». Archiviato questo spiacevole episodio, ora il campione iberico guarda avanti. Al Gran Premio del Bahrein che si preannuncia di nuovo complicato per la sua McLaren-Honda. Ma potrebbe anche, allo stesso tempo, segnare l'inizio dell'uscita dal tunnel: «Questa è una delle ultime gare in cui saremo doppiati e a fondo gruppo – promette ai microfoni di El Confidencial – Presto inizieremo a divertirci un po' di più». Il mese prossimo, infatti, si torna in Europa, dove le squadre saranno in grado di accelerare gli sviluppi tecnici alle loro monoposto. E la prima gara si correrà proprio in casa sua, a Barcellona.
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