19 aprile 2024
Aggiornato 10:00
Ultime previsioni sul Mondiale MotoGP che scatta il prossimo weekend in Qatar

Cecchinello: «Marquez più forte di Valentino, vincerà ancora lui»

L'ex pilota, oggi dirigente del team LCR, al DiariodelWeb.it: «Il Mondiale sarà una lotta tra Marc e Marc. Valentino lotterà per il secondo posto con Lorenzo e Pedrosa. Ma sulla Ducati ha ragione: è avvantaggiata dal regolamento»

ROMA – Il casco lo ha appeso al chiodo ormai da dodici anni. Ma, da dirigente del team LCR, da lui stesso fondato nel 1996, Lucio Cecchinello rimane uno degli insider italiani più attenti a ciò che si muove nel Motomondiale. Nella stagione 2015 che comincerà il prossimo weekend in Qatar, mentre la sua squadra punterà ad essere la migliore tra le Honda clienti, i fratelli maggiori della casa madre nipponica si presentano come favoriti nella rincorsa al titolo. Con un Marc Marquez che Cecchinello stesso definisce «migliore di Valentino Rossi» e avversari senza chance. «La MotoGP è roba di Marc», sentenzia in questa intervista al DiariodelWeb.it.

Lucio, come si presenta al via di questa stagione il team LCR?
Il nostro è un doppio progetto: da una parte un pilota esperto e navigato come Cal Crutchlow, dall'altra un giovane talento che deve ancora dimostrare tutto come Jack Miller. Jack ha entusiasmato lo scorso anno con un campionato straordinario in Moto3, dove ha dimostrato di essere molto determinato. Con la Honda abbiamo deciso di offrirgli un'opportunità in MotoGP, anche se con la moto Open, per evitare di mettergli troppa pressione addosso: ci aspettiamo che arrivi a punti e nella seconda parte della stagione anche nella top ten. Quanto a Cal, a differenza degli altri anni la Honda gli è piaciuta subito, anche se ammette che per guidarla deve ancora modificare il suo stile e la sua posizione. Questa moto va guidata in maniera acrobatica, ma quando ci si riesce, si tira fuori un potenziale straordinario.

Tutti continuano a considerare la Honda la moto da battere, ma gli ultimi test hanno messo in luce una grande crescita della Ducati. Come vedi la lotta per il titolo?
La Ducati ha fatto un lavoro straordinario di rimessa a punto della moto e rifacimento completo del mezzo. Ma, se vogliamo fare una battuta piccante, il regolamento tecnico l'ha un po' avvantaggiata...

Quindi sei d'accordo con Valentino?
Indubbiamente. Noi sappiamo cosa vuol dire per la Honda sviluppare camere di combustione o sistemi di iniezione che devono fornire un massimo quantitativo di carburante e non un centesimo di più. Ho chiesto al project leader della Honda cosa significherebbe avere due litri in più di carburante. Mi ha risposto che eviterebbero di vedere la Ducati passarli sul dritto, come è successo a Doha.

Al contrario di molti altri, quindi, pensi che il vantaggio maggiore venga dal serbatoio più ampio e non dalla gomma morbida.
La gomma morbida dà vantaggio in prova, sul giro secco. Sulla distanza, il 90% delle volte la Ducati ha usato le stesse nostre mescole. Anzi, spesso ha avuto problemi a completare le gare con le nostre gomme morbide, che per loro erano le dure.

Ma, vantaggi regolamentari a parte, la Ducati potrà lottare per il titolo?
Onestamente non credo. Potranno vincere delle gare e salire sul podio.

E Valentino?
Quello che sta riuscendo a fare è senza precedenti. Mantenere una carica psicologica e una forma fisica tali da competere con i migliori giovani del mondo è straordinario. Potrà ancora vincere delle gare, ma il campionato è una lotta tra Marquez e Marquez. Piuttosto, vedo Valentino in corsa per il secondo posto con Lorenzo e Pedrosa.

Marquez è straordinario, ma molti sostengono che senza queste moto dominate dall'elettronica non sarebbe così forte.
No, assolutamente no. Marc usa meno traction control della maggior parte degli altri piloti, Stoner escluso. Basta vedere come va quando corre in supermotard, dove serve un controllo naturale. Bisogna sfatare il mito dell'elettronica: aiuta semmai a gestire meglio il limite e a prevenire cadute disastrose, ed è una ricerca che riversa i suoi benefici anche sulle moto di tutti i giorni.

Possiamo dire che Marquez sia un talento alla Valentino Rossi?
Secondo me... Ho paura di dire che potrebbe essere anche un po' meglio. Alla sua età ha già vinto un Mondiale in Moto3, uno in Moto2 e due in MotoGP, quest'anno potrebbe portare a casa il quinto. Potrebbe superare persino il numero di Mondiali vinti da Valentino.