3 maggio 2024
Aggiornato 19:00
Serie A | Inter, 2 - Lazio, 2

Una pazza Inter rimonta la Lazio

Mancini dopo il 2-2 con la Lazio: «Il gol in apertura ha cambiato la gara. Abbiamo bisogno di migliorare sotto tanti punti di vista. non si diventa il Barça in un mese». Pioli: «Ci siamo abbassati troppo».

MILANO - Una doppietta di Felipe Anderson non basta alla Lazio per espugnare il 'Meazza' e battere l'Inter dell'ex Mancini. I nerazzurri, sotto 0-2 all'intervallo, recuperano nella ripresa con Kovacic e Palacio e ottengono un 2-2 tutto sommato giusto per quanto si è visto in campo.

MANCINI: DOBBIAMO MIGLIORARE - «Noi siamo tutti allenatori in Italia e ognuno dice la propria - esordisce il tecnico nel post partita -. Io alleno tutti i giorni la squadra e pensavo che questa fosse una buona soluzione. Ma siamo andati sotto dopo due minuti e siamo andati in difficoltà. Non contano gli assetti di gioco, io non vedo molta differenza. Il primo tempo è cambiato perché siamo andati sotto».

CRESCITA LENTA - «Abbiamo bisogno di migliorare sotto tanti punti di vista - spiega il Mancio -, ma gli errori erano in preventivo, non pensavo che in un mese cambiasse tutto e diventassimo il Barcellona o il Bayern Monaco, ci vuole tempo». C'è anche un problema di carattere, visto che alcuni giocatori non sembrano pronti ad affrontare gare importanti. «Io credo che un po' di paura ci sia, soprattutto quando le partite si mettono male. Ma penso che supereremo anche questo - prosegue Mancini -. Non credo che non faremo più errori, ma dobbiamo essere più bravi. Per affrontare una partita così devi giocare forte fin dall'inizio».
«Come ho trovato il calcio italiano? Peggiorato e migliorato sotto tanti punti di vista. È peggiorato perché tutti gli stadi sono mezzi vuoti e i tifosi sono una parte importante della partita, ma ho trovato squadre tatticamente migliorate».

PIOLI: CI SIAMO ABBASSATI TROPPO - «Finale? L'Inter ha spinto tanto e ci stava anche di soffrire un po'. Dispiace perché non è che abbiano creato tantissimo, i gol sono arrivati da palle inattive, ma noi dovevamo gestire meglio quanto fatto nel primo tempo. La partita è cambiata sul gran gol di Kovacic che ha cambiato il morale a loro mentre noi ci siamo abbassati troppo, ha condizionato il finale di gara perché stavamo soffrendo ma anche difendendoci con una discreta lucidità. Bastava in certi momenti della partita un passaggio in più, un cercare con calma lo spazio che ci concedevano, torniamo comunque a casa con un risultato positivo». Così Stefano Pioli commenta il pari ottenuto a San Siro.

TERZI? VOGLIAMO RESTARE LÌ FINO ALLA FINE - «Non c'è delusione, è chiaro che stare 2-0 all'intervallo ti fa pensare di vincere la partita...Abbiamo fatto fatica nel secondo tempo a muovere la palla e anche l'Inter ci ha fatto fraseggiare poco venendo a prenderci molto alti. Finora abbiamo costruito una buona classifica ed è lì che vogliamo restare alla fine del campionato. Sappiamo dove vogliamo arrivare, nelle prime cinque, pensando a dove siamo dopo esser partiti a luglio con tutte quelle difficoltà. Klose e Djordjevic? Ho la fortuna di avere due attaccanti molto forti, li vedremo anche insieme. Lulic? Avevamo bisogno di freschezza, lui era già ammonito e ho preferito scegliere lui per la sostituzione».