26 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Calcio | Juventus

Allegri cita Agnelli: «La prossima vittoria è sempre la più bella»

«Quando la Juve mi ha chiamato chiedendomi di allenare è stato come un fulmine a ciel sereno». Massimiliano Allegri eredita una squadra «che ha vinto per tre anni. Ed oggi sono qui per cercare di continuare a vincere».

TORINO - «Quando la Juve mi ha chiamato chiedendomi di allenare è stato come un fulmine a ciel sereno». Massimiliano Allegri eredita una squadra «che ha vinto per tre anni. Ed oggi sono qui per cercare di continuare a vincere». Tanti gli argomenti sviscerati. Uno dei principali sul rapporto con Pirlo. Molti pensano che l'azzurro sia andato via per causa di Allegri. «Con Andrea - ha detto - ho un ottimo rapporto, non ci sono mai stati problemi e mai ho messo in discussione le sue qualità, anche perché sarei stato un matto. Ha fatto degli anni straordinari al Milan. Nell'ultimo ha subito degli infortuni ed ha fatto fatica a rientrate. Lui, io e la società decidemmo per quello che è accaduto. Sono fortunato a ritrovarlo dopo tre anni».

Sulla Champions dice: «Abbiamo il dovere di fare una grande Champions, perché la Juventus ha il dovere di stare tra le prime otto d'Europa. La sfida è senza dubbio molto stimolante. Arrivare al quarto scudetto mi stimola così come l'idea di fare un'ottima Champions». E poi, citando l'avvocato Agnelli: «Nel dna della Juve non esiste la parola appagamento. La prossima vittoria è sempre la più bella».

Tifosi scettici, «lo capisco visto il rapido cambio, ma io sono qui per proseguire e migliorare la striscia vincente. La società sta facendo una strategia oculata per cercare di rinforzare la squadra. Come tutti è da seguire è il modello Atletico Madrid. Squadra che ha ottenuto grandi risultati» con scarse risorse.

Alla conferenza stampa è intervenuto l'ad bianconero Beppe Marotta: «Dovevamo agire in fretta - aggiunge nel corso della presentazione - e la scelta di Allegri è stata fatta per continuare a vincere. La decisione di Conte ci ha trovati impreparati. Abbiamo fatto di tutto per trattenerlo». Liquidata come una «falsità assoluta» che, alla notizia dell'addio di Antonio Conte, alcuni giocatori abbiano chiesto un confronto con la società.