26 aprile 2024
Aggiornato 05:00
brasile 2014

Prandelli, umiliato e offeso: «Ferito da Rossi e deluso da Balotelli»

Prima conferenza stampa ufficiale in Turchia per l’ex ct azzurro. Messi da parte i proclami di vittoria con il Galatasaray, Prandelli è tornato sui temi cari al nostro calcio: «Ho ricevuto minacce di ogni genere e sono stato addirittura paragonato a Schettino».

ISTAMBUL – Nemmeno il tempo di una breve vacanza ristoratrice, dopo la fatica (e la delusione) mondiale, e Cesare Prandelli è tornato subito in pista. Il tecnico di Orzinuovi, presentato oggi quale nuovo tecnico del Galatasaray, è bello carico e non si tira indietro per quest'ennesima sfida: «Ho voglia di rincorrere la vittoria, cominciando dalla Supercoppa turca in programma il 16 agosto contro il Fenerbahce. E per la prossima stagione i traguardi sono chiari: vincere la quarta stella (quella dei 20 titoli, ndr) e andare avanti in Champions».

MINACCIATO ED INSULTATO - Ma per l’ex ct azzurro, quello del fallimento mondiale è ancora un nervo scoperto. Così, se è apparso abbottonato sui singoli in sala stampa, a margine ha voluto dire la sua su temi molto più specificamente italiani: «Ho ricevuto delle minacce, via lettera e via messaggi. E mi sono sentito paragonato a Schettino. Situazioni che ti fanno chiudere. Non sono scappato. Chi lo dice è cattivo dentro. Le convocazioni? Cassano se lo meritava e non me ne pento, le parole di Giuseppe Rossi mi fanno ancora male. Fin dal primo giorno sapeva che non avrebbe fatto parte dei 23, per me è stato una grande delusione».

BALOTELLI NON È UN CAMPIONE - Sulle polemiche dopo l'eliminazione degli Azzurri con l'Uruguay Prandelli ha detto: «Le parole di Buffon non mi hanno sorpreso, si riferiva non a un singolo caso ma a una generazione che deve imparare a dare tutto per la maglia della Nazionale. Balotelli era nervoso ma non ha avuto nessuna reazione particolare. Prima di salutarlo sono stato chiaro e gli ho detto che la Nazionale avrà ancora bisogno di lui, ma che lui deve imparare a vivere nella realtà e non nel suo mondo virtuale. E che è un calciatore che ha i colpi, ma un campione è un'altra cosa. Un campione sa affrontare tutte le situazioni».