11 dicembre 2024
Aggiornato 01:00
Mondiale MotoGP | Australia

Nel giorno di Stoner mondiale a Lorenzo

Doppia festa a Phillip Island. Sul circuito d'Australia, penultima prova del Mondiale MotoGp, esulta il vincitore Casey Stoner, all'ultimo Gran Premio casalingo della sua carriera. Ma anche - e soprattutto - Jorge Lorenzo che, grazie al suo secondo posto e alla caduta del rivale Dani Pedrosa, si aggiudica il titolo iridato

PHILLIP ISLAND - Doppia festa a Phillip Island. Sul circuito d'Australia, penultima prova del Mondiale MotoGp, esulta il vincitore Casey Stoner, all'ultimo Gran Premio casalingo della sua carriera. Ma anche - e soprattutto - Jorge Lorenzo che, grazie al suo secondo posto e alla caduta del rivale Dani Pedrosa, si aggiudica il titolo iridato.
L'australiano della Honda, che poco tempo fa ha annunciato il ritiro a fine stagione, domina la gara dal primo giro, partendo in pole, scattando davanti e tagliando il traguardo in solitaria (41'01;324). Il centauro della Yamaha, invece, sfrutta la caduta di Pedrosa all'inizio del secondo giro e corre con tranquillità per tutte le 27 tornate, chiudendo al secondo posto e a quasi 10» dal leader. Terzo gradino del podio per un ottimo Crutchlow, poi Dovizioso, Bautista e Bradl. Settimo Rossi, primo dei piloti Ducati, ad oltre 13sec. dal sesto.

LORENZO: E' STATO DIFFICILE - «Adesso sono felicissimo ma questa seconda parte di campionato non è stata facile. A Misano abbiamo avuto fortuna con la caduta di Pedrosa, ma io ho avuto sfortuna in Olanda. Mentalmente per me è stato difficile dovermi accontentare, ma questo è servito per avere costanza». Ecco le prime parole del campione del mondo della MotoGp Jorge Lorenzo. Lo spagnolo della Yamaha ha conquistato il titolo con una gara di anticipo sul circuito australiano.
A proposito del suo compagno di squadra per la prossima stagione, poi, Lorenzo ha concluso: «Sono contento che Valentino torni in Yamaha. Avremo un team più competitivo e questo è un bene per la nostra scuderia. E poi lui potrà tornare a lottare per il campionato».

PEDROSA: SONO TRISTE NON DELUSO - «Sono più triste che deluso - ha detto Pedrosa - HoHo spinto al massimo, ho fatto tutto quello che c’era da fare e non ho rimpianti per come ho guidato, soprattutto quest’anno. Sono molto orgoglioso del mio team e dei miei risultati durante tutta la stagione. Dopo l’incidente di Misano, abbiamo dimostrato la nostra forza e le nostre capacità. Sono triste perché non siamo mai stati così vicini al titolo, ma sono anche fiero per tutto quello che ho ottenuto finora. Per quanto riguarda la caduta di oggi, non è stato niente di strano, ero largo in curva, avevo del chattering e ho perso il davanti, forse anche le gomme non erano ancora sufficientemente calde, ma è andata così. Congratulazioni a Casey per la sua sesta vittoria sulla pista di casa e a Lorenzo perché si è meritato il titolo, così come Marc Marquez in Moto2».

ROSSI: DUE ANNI DIFFICILISSIMI - Dopo il GP d'Australia, Valentino Rossi non vede l'ora di chiudere la stagione, oltre all'avventura in sella alla Ducati: «Con questa moto il 7° posto era il massimo che potevo fare. Sono stati due anni difficilissimi, dove non siamo mai riusciti a risolvere i grossi problemi che avevamo. Ho calcolato che sono caduto 7 volte quest'anno, di cui 6 in staccata quando freno con la moto ancora dritta. Auguro a Ducati di migliorare le cose».
«Stoner qui ha vinto 6 volte, ma visto che smette ho più possibilità di riprenderlo. Comunque anche le mie 5 non sono male... Intanto per questa gara il settimo posto era il massimo che potevamo fare. Si poteva arrivare piu vicino agli altri, ma Bautista e Bradl hanno fatto dei tempi che noi non abbiamo fatto mai durante tutto il weekend. Inoltre Nicky è stato con me tutta la gara, quindi ho cercato di spingere al massimo e non sbagliare. Detto che dopo la scivolata del mattino non c'erano grandi differenze sulla seconda moto, solo piccole modifiche. Ma non penso che avremmo potuto fare di più, visto che non riesco ad entrare forte nelle curve se no vado largo. Quindi devo accelerare prima per recuperare, ma aprendo presto la gomma dietro si scalda e si usura prima facendoci perdere grip. Vedendo quelli davanti non c'è niente da fare».