Prandelli: «Il futuro di Balotelli dipende da lui»

COVERCIANO - «Mario Balotelli? Il futuro dipende tutto da lui, dal suo modo di porsi, di confrontarsi e di affrontare i problemi. È un ragazzo stimato, deve fare un passettino per essere rispettato». Cesare Prandelli difende l'attaccante del Manchester City, ultimamente un po' troppo spesso protagonista di episodi controversi dentro e fuori dal campo.
Il ct della Nazionale, durante la conferenza stampa alla vigilia della sfida Italia-Slovenia, dà consigli al talento bizzoso: «Se tiene tutto dentro senza parlare - aggiunge - crea solo problemi a se stesso. Io con lui ho pazienza: ha solo 21 anni e si vede che vuole bruciare le tappe. Sarebbe un peccato dimenticare le sue potenzialità».
L'allenatore azzurro ha visitato assieme a Balotelli il carcere di Sollicciano: «È come se gli avessero lanciato un messaggio - racconta Prandelli riferendosi ai 200 detenuti incontrati -.
Mario, non sbagliare. Noi l'abbiamo fatto e tu non devi gli dicevano. Hanno avvertito il suo disagio».

Prandelli: «Primo match point» - «Abbiamo il primo match point, sarebbe un sogno festeggiare la qualificazione a Firenze. Sarà una gara delicata, la Slovenia si gioca le ultime possibilità di rimanere agganciata alla qualificazione agli Europei. I nostri avversari hanno quattro giocatori molto tecnici, avranno diverse opportunità ma starà a noi reagire giocando con maggiore ordine e fluidità».

Riva: «Non esiste un problema Balotelli» - Il team manager della nazionale Gigi Riva getta acqua sul fuoco sulla vicenda Balotelli. «La vicenda Balotelli fa parte delle tante piccole cose che capitano in qualsiasi squadra, niente di preoccupante. Venerdì ha giocato cinque minuti e quindi non ha potuto fare più di tanto in ogni allenamento dà il massimo, anzi è spesso il ct a esortarlo nel terminare prima il lavoro. Il riscaldamento di Balotelli venerdì Prandelli non lo ha neanche visto perchè stava guardando la partita, non creiamo un problema Balotelli quando non c'è».

Rossi: «Siamo tutti titolari» - La coppia d'attacco della nazionale sarà ancora una volta composta da Antonio Cassano e Giuseppe Rossi. «Siamo tutti titolari in Nazionale, cercheremo di fare bene quando veniamo impiegati, non mi sento sicuro del posto in attacco - ha detto l'attaccante del Villareal Giuseppe Rossi dopo l'allenamento di rifinitura - In campo darò il 100 per cento di me stesso perchè vogliamo fortemente la vittoria. Balotelli? L'ho visto tranquillissimo, è un grandissimo ragazzo, ci divertiamo, lui è tranquillo, quindi spero possa far bene anche lui se avrà la possibilità di entrare in campo. Noi siamo l'Italia, non siamo il Barcellona, dobbiamo cercare di fare solo quello che sappiamo fare, ovvero centrale soprattutto i tre punti in ogni partita».

Matjaz Kek, CT della Slovenia, alla vigilia del match di Firenze contro gli azzurri di Prandelli: «Affrontiamo l'Italia, un grande team, me noi vogliamo fare bene. Siamo coscienti della loro forza, sono tra le squadre più forti al mondo. La formazione? E' nostra abitudine dirla il giorno della gara. E comunque ancora non ho deciso. Giocheranno i giocatori più in forma e quelli che hanno giocato il mondiale. La nostra è una squadra giovane e non posso dare responsabilità a nessuno, ma i sei punti delle ultime gare ci mancano tantissimo».