2 maggio 2024
Aggiornato 23:30
F1 | GP della Corea

Pole position per Vettel, poi Webber e Alonso

I tre sono i principali pretendenti al titolo mondiale. Quarto Hamilton, sesto Massa. Lo spagnolo della Ferrari: «Red Bull vicine».

SEOUL - Prima fila per le Red Bull di Sebastian Vettel e Mark Webber al Gran Premio della Corea del Sud di Formula Uno. I due piloti hanno ottenuto la loro miglior prestazione all'ultimo giro, togliendo la pole position a Fernando Alonso, terzo. I tre sono i principali pretendenti al titolo mondiale. Vettel ha girato in 1:35:585, un tempo di 7 centesimi inferiore a quello di Webber.
La seconda Ferrari, con al volante Felipe Massa, ha chiuso al sesto posto. Quarta e settima posizione per le McLaren di Lewis Hamilton e Jenson Button. Sul nuovo circuito di Yeongam si correrà domani la 17esima e terz'ultima prova del Mondiale.

VETTEL - «La pista non la conosceva nessuno, ho fatto pochi giri in mattinata cercando di preservare la macchina - spiega il tedesco della Red Bull - l'importante era trovare il ritmo giusto e ci siamo riusciti, la macchina era ottima come sempre. Dopo una giornata difficile come quella di ieri, quando abbiamo anche bucato, il risultato di oggi è ancor più importante».

WEBBER - Mark Webber, leader del Mondiale di Formula 1, non è entusiasta per la sua seconda posizione in griglia nel Gran Premio di Corea: «Dovrò partire dal lato sporco della pista e qui sarà molto sporca - sottolinea l'australiano della Red Bull - ma è andata bene la qualifica, sono andato vicinissimo a Vettel. Non sono preoccupato particolarmente dalla presenza di Alonso dietro di me: siamo lì, stiamo lottando per il campionato e ognuno cercherà domani di fare il meglio».

ALONSO - Fernando Alonso giudica con soddisfazione il terzo posto in griglia al Gran Premio di Corea: «Sono state belle qualifiche - ha dichiarato l'asturiano della Ferrari - eravamo veloci sia nel Q1 con le gomme dure, sia nel Q2 con le morbide. Sapevamo di avere possibilità di finire davanti anche se sappiamo che nei momenti cruciali la Red Bull riesce ad essere più veloce, ad ogni modo abbiamo dimostrato un buon passo. Dovremo essere cauti e arrivare al traguardo, siamo in 5 a giocarci il Mondiale e forse non tutti finiranno la gara: io devo essere tra quelli che concludono la gara».

MASSA - «E' stato un peccato, vedremo cosa riuscirò a fare». Felipe Massa commenta con un po' di amarezza il risultato delle qualifiche del Gp di Corea. «Avevo usato il set di gomme morbide per la Q2 avevo un solo un set per la Q3. Nel mio giro c'erano tante macchine che uscivano dai box. La Q2 era stata buona, dovevo essere li a lottare. Gomme per la gara? Non sarà molto semplice, abbiamo sicuramente la morbida che ha molta usura, la dura non è facile da usare ma da ieri a oggi è migliorata. La partenza è importante. Peccato partire dal lato sporco».

DOMENICALI - «Abbiamo dato il massimo, possiamo dirci complessivamente abbastanza soddisfatti del risultato». Stefano Domenicali commenta così la seconda e terza fila della Ferrari nelle qualifiche del Gp di Corea. «Fernando in Q3 ha fatto due ottimi giri: difficile ottenere di più ed è molto importante che abbia evitato un posto in griglia dal lato sporco. Felipe è tornato in gran spolvero in questo fine settimana: peccato per il suo unico tentativo con gomme morbide nuove in Q3 in cui non ha potuto esprimere quel potenziale che aveva fatto vedere in Q2 ma sono convinto che farà una bella gara domani».

HAMILTON - Lewis Hamilton accetta con filosofia il suo quarto posto in griglia nel Gran Premio di Corea di Formula 1: «Più di così era impossibile - ammette il britannico della McLaren - ho ottenuto di più di quanto ci potessimo aspettare, anche se ovviamente avrei preferito la pole position. Non si può chiedere altro a chi lavora in fabbrica, a chi è qui o a me, abbiamo fatto il massimo con le risorse a nostra disposizione. Siamo ancora in grado di lottare, credo di poter fare una buona gara».

SCINTILLE TRA BARRICHELLO E SCHUMACHER - A Yeongnam si verifica un nuovo episodio della saga tra gli ex ferraristi Barrichello e Schumacher. «Siamo usciti insieme dai box, gli ho lasciato un margine di 5 secondi e poi mi sono lanciato - racconta il brasiliano della Williams - mi ha rallentato e non è la prima volta che capita una situazione simile: lui dice che non mi ha visto. Siamo qui da 18, 20 anni eppure ancora non c'è rispetto per gli altri piloti». «Ho fatto un errore - ammette il tedesco della Mercedes dal canto suo - il mio team non mi ha detto che lui era nel suo giro veloce».