AIDS, il Vescovo Kung: cambiare l'insegnamento su condom
«Andrebbe permesso quando un partner di coppia coppia è infetto»
VIENNA - La Chiesa cattolica dovrebbe modificare la propria dottrina sull'aids e l'uso del preservativo, secondo il vescovo austriaco Klaus Kung, membro dell'Opus dei.
In un intervento pubblicato sul giornale conservatore Tagespost in vista di una conferenza internazionale sull'hiv/aids che si è conclusa oggi a Vienna, il vescovo di Sankt Polten sottolinea che il condom non è lo strumento adeguato a prevenire la pandemia. «Tuttavia - aggiunge mons. Kueng - posso immaginare che si possa permettere, o addirittura offrire, l'uso del preservativo in alcuni casi concreti della coppia, ossia quando uno dei due partner è infetto, per una difesa relativamente migliore, sebbene non assoluta, dell'altro partner». Per il vescovo questa posizione «non è in contrasto con l'enciclica Humanae vitae, perché in una situazione del genere non è la contraccezione l'obiettivo di usare il preservativo, ma la protezione degli altri».
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