9 dicembre 2024
Aggiornato 22:00
Italia Viva

Matteo Renzi e la corsa al Quirinale: «Draghi può fare tutto»

Il leader di Italia Viva: «Scegliere il Capo dello Stato richiede una grande pazienza e abilità. Sull'inchiesta Open non temo assolutamente niente perché sono certo di non aver mai violato la legge»

Matteo Renzi, leader di Italia Viva
Matteo Renzi, leader di Italia Viva Foto: Claudio Giovannini ANSA

«Mario Draghi fa benissimo il premier, farebbe benissimo, non bene, anche il presidente della Repubblica. Draghi farebbe benissimo, non bene, anche il capo di un'istituzione europea. Draghi dove va fa bene, Draghi può fare tutto». Così Matteo Renzi, leader di Italia Viva, in collegamento con «Sabato anch'io» Radio 1 Rai. «All'inizio di gennaio ragioneremo con tutte le forze politiche» per l'elezione del capo dello Stato, «scegliere il presidente della Repubblica, nel nostro sistema costituzionale richiede una grande pazienza e abilità», ha aggiunto.

Per il Quirinale «troveremo un profilo riformista, europeista, antisovranista che rafforzi l'alleanza atlantica, Mattarella lo ha fatto benissimo».

«Elezione Mattarella servizio fatto al Paese»

«L'elezione di Mattarella è stato un servizio fatto al Paese. Qualcuno aveva dei dubbi sulla figura del capo dello Stato, sette anni dopo, alla fine del mandato, penso si possa dire che quella scelta fu fatta per l'interesse degli italiani, come è stata fatta la scelta, negli interessi degli italiani, di non andare a votare per dare a Salvini i pieni poteri, come non tenere Conte come premier», ha aggiunto Renzi.

«Mai con chi sta con M5s, Salvini e Meloni»

«Non staremo mai con chi sta con i 5 Stelle e con chi sta con Salvini e Meloni. Il problema non siamo noi, noi siamo gli stessi che nel 2014 andavamo ad incrociare la speranza di un'Italia che guardava al riformismo. Oggi il problema è che il Pd è diventato grillino, sono cambiati loro, non io», ha aggiunto.

«Inchiesta Open? Mai violata legge»

Sull'inchiesta Open «non temo assolutamente niente» perché «sono assolutamente certo di non aver mai violato la legge, men che meno la legge sul finanziamento illecito alla politica. Tutti i nostri finanziamenti sono tracciabili perché sono stati fatti con bonifici. Basta fare una richiesta bancaria», ha aggiunto poco prima dell'avvio della seconda giornata della Lepoplda.

Nell'inchiesta Open «alcuni investigatori hanno violato la legge e la carta costituzionale. E' giusto che la vicenda si giochi sul piano giudiziario. C'è un processo e io sono certo di non aver violato la legge e spero che i magistrati possano dire lo stesso ma non credo che sia così», ha sottolineato.

«Due anni fa hanno fatto una retata modello operazione antimafia andando a prendere i telefonini di persone non indagate. Penso che questa sia una cosa molto grave», ha aggiunto.