19 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Lega

Matteo Salvini: «Il vero ostacolo alle riforme non siamo noi ma Pd e M5S»

Il Segretario del Carroccio: «La Lega voterebbe con entusiasmo Draghi al Quirinale. Non credo che succederebbe lo stesso con il PD. Amministrative? In settimana decidiamo con alleati su Milano e Roma»

Matteo Salvini, leader della Lega
Matteo Salvini, leader della Lega Foto: Maurizio Brambati ANSA

«Il vero ostacolo alle riforme, soprattutto le due più urgenti, la giustizia e il fisco, non siamo noi. Se la ministra Cartabia venisse a portare in Parlamento una buona riforma della giustizia, i problemi non verrebbero dalla Lega, ma dal Pd e dal M5S». Lo afferma il segretario della Lega, Matteo Salvini, secondo il quale il segretario del Pd Enrico Letta «evidentemente è ossessionato da Salvini. Continua a parlare di me ogni santo giorno».

Quanto al referendum sulla giustizia promosso insieme ai radicali, «non vogliamo fare un dispetto a Draghi», afferma Salvini in un colloquio con la Stampa. «Semplicemente, su questo tema c'è un'oggettiva convergenza con i radicali, che su mille altri argomenti la pensano all'opposto da noi. Se la riforma riuscisse a farla il Parlamento, tanto meglio. Ma non credo che sarà facile. Vorrei che fosse chiaro che la Lega non ha alcuna intenzione di creare dei problemi a questo governo. I problemi vengono semmai da chi mi attacca un giorno sì e l'altro pure».

C'è poi il capitolo Quirinale. Conferma che come nuovo inquilino ci vedrebbe bene Draghi? «La Lega lo voterebbe con entusiasmo. Non credo che succederebbe lo stesso con il Pd, che di candidati al Colle ne ha fin troppi, almeno una decina, e di fronte a Draghi sarebbe in imbarazzo». Quanto al fatto che, salendo al Colle, Draghi dovrebbe lasciare Palazzo Chigi anticipatamente rispetto alla fine della legislatura, «questo - afferma Salvini - dovrebbe deciderlo lui. Io mi sono limitato a dire che noi lo voteremmo subito. Non mi permetterei mai di dire a Draghi cosa deve o non deve fare. E comunque mi sembra che ci sia ancora tempo».

«In settimana decidiamo con alleati su Milano e Roma»

«Troveremo un uomo o una donna all'altezza sia qui che a Roma. Decideremo in settimana con gli alleati di centrodestra». Ne è convinto il segretario della Lega Matteo Salvini che da Milano, in un colloquio con la Stampa, promette una decisione rapida in vista delle amministrative.

Bitonci: «Amazon? subito programma Ue anti dumping»

«L'Italia promuova subito un programma europeo anti dumping. L'ennesima beffa da parte di Amazon, assolta dalla Corte di Giustizia Ue pur non avendo pagato 250 milioni di euro di tasse dovute, impone la necessità di contromisure forti e rapide contro la concorrenza sleale in Europa. Lussemburgo, Olanda, Irlanda e Malta continuano a fare i furbi con accordi fiscali di grandissimo vantaggio per le multinazionali, che trasferiscono la loro sede legale in questi paradisi fiscali comunitari, salvo poi farci la predica sulla necessità di morigerare la nostra spesa pubblica». Lo dichiara il deputato Massimo Bitonci, responsabile del dipartimento Attività produttive della Lega e capogruppo in Commissione Bilancio.

«L'Italia - ha aggiunto Bitonci- deve essere capace di attirare la sede fiscale di aziende straniere da una parte e, dall'altra, tagliare le tasse per tutte quelle imprese che non possono trasferire la loro sede legale in uno dei paradisi fiscali comunitari subendo così una concorrenza fiscale sleale da parte delle multinazionali».