19 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Maggioranza

Matteo Renzi chiede un nuovo contratto di Governo: «Entrino Zingaretti o Orlando per rafforzarlo»

Il Segretario di Italia Viva: «la crisi economica dovuta al Covid durerà ancora minimo un anno e per questo serve una verifica di Governo»

Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi
Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi Foto: Angelo Carconi ANSA

«Se il segretario del Pd Zingaretti accettasse di entrare al governo la maggioranza sarebbe più forte». Così Matteo Renzi, ex segretario del Pd e attuale segretario di Italia viva, in una intervista a Repubblica. Vuole entrarci anche lei? «No. Tocca al Pd: a Zingaretti o al limite al vicesegretario Orlando. Ma prima la politica, poi i nomi», sostiene il senatore di Scandicci.

Secondo Renzi «la crisi economica dovuta al Covid durerà ancora minimo un anno» e per questo serve una verifica di Governo ("Espressione vecchia ma è ciò che serve"): «Mettiamoci attorno a un tavolo in un eremo o a Palazzo Chigi, non importa. Purché alla fine di lì si esca con le scelte finali su lavoro, Mes, Autostrade, Ilva, Recovery Fund, legge elettorale, infrastrutture. E quel patto poi si scolpisca nella pietra».

«Mose ha salvato Venezia»

«Il Mose funziona e salva Venezia. Quante chiacchiere inutili, quanto tempo perso! E quante polemiche ingiuste abbiamo subito. Ma le opere pubbliche servono: facciamole, presto e bene. Il progetto Italia Shock crea posti di lavoro e mette in sicurezza l'Italia. Correre, bisogna correre». Lo scrive su Facebook Matteo Renzi.

Fregolent: «Occorre prevenzione e stop condoni»

«Uno dei maggiori errori del precedente governo giallo verde e soprattutto della Lega, sempre pronta a sventolare la promessa di condoni edilizi, è stato quello di cancellare il piano Italia Sicura e la struttura tecnica di missione che avrebbe oggi garantito il proseguimento del piano nazionale di interventi per contrastare il dissesto idrogeologico». Lo dichiara Silvia Fregolent, capogruppo di Italia Viva in Commissione Ambiente di Montecitorio.

«I disastri ambientali anche nel nostro paese sono sempre più frequenti, come stanno dimostrando gli episodi di questi giorni: la prevenzione e gli investimenti mirati sul territorio sono l'unico modo per evitare gravi danni e prevenire vittime e distruzione. Mi appello al governo affinché metta in campo gli strumenti e le risorse necessarie», conclude.

Paita: «Pronta pdl per ripristinare Italia Sicura»

«Davanti all'ennesimo bollettino di guerra fatto di frane, allagamenti e, purtroppo, anche di dispersi, non si può continuare ad assistere inerti alla devastazione del territorio italiano: presenterò per questo una proposta di legge insieme ai colleghi della Commissione Ambiente per il ripristino dell'unità di missione contro il dissesto idrogeologico Italia Sicura». Lo dichiara la presidente Iv della commissione Trasporti alla Camera Raffaella Paita.

«Con i governi Renzi-Gentiloni - ricorda - era stato preparato un piano da 1,2 miliardi con fondi Bei per il Centro-Nord, ovvero la parte della Penisola dove sono avvenuti i disastri di queste ore, che andava ad aggiungersi alle risorse già stanziate, Ma è stato azzerato. Il Dl Semplificazioni poteva essere l'occasione per ripristinare Italia Sicura oppure per dare maggiore operatività e ruolo alla competente struttura insediata a Palazzo Chigi, Casa Italia, dotandola delle risorse necessarie. Purtroppo, però, si è deciso di non agire». «Ora il Paese non può aspettare oltre. Le risorse del Recovery fund devono essere utilizzate anche per progetti importanti di prevenzione e cura del territorio. Intanto esprimiamo tutta la nostra vicinanza a chi vive ore di difficoltà o dolore per il maltempo», conclude.