24 aprile 2024
Aggiornato 14:30
Emergenza coronavirus

Giorgia Meloni: «Per l'UE è l'ora della verità»

Il Presidente di Fratelli d'Italia: «Se si dimostrerà inutile o dannosa, questa emergenza segnerà la fine dell'Ue, che deve ora dimostrare tutta la sua forza con interventi a sostegno dell'economia reale»

Giorgia Meloni, Presidente di Fratelli d'Italia
Giorgia Meloni, Presidente di Fratelli d'Italia Foto: ANSA

ROMA - L'emergenza Coronavirus sarà il momento della verità per l'Ue, l'Unione «deve dimostrare di essere utile», se vuole evitare la propria «fine». Lo dice la leader di Fdi, Giorgia Meloni, in una intervista al Quotidiano nazionale. «L'Unione europea e non l'Europa, che è altra cosa e che sopravviverà a prescindere, deciderà in questa crisi del suo futuro. Se si dimostrerà inutile o dannosa, questa emergenza segnerà la fine dell'Ue, che deve ora dimostrare tutta la sua forza con interventi a sostegno dell'economia reale e con una politica monetaria che tuteli gli Stati nazionali dalla speculazione finanziaria».

Per quanto riguarda l'Italia in particolare, la fase di ricostruzione può diventare un'occasione per il rilancio della nostra economia «se non commettiamo errori. Lo Stato deve fare la sua parte, non solo liberando l'economia ma anche con un imponente piano di investimenti pubblici che hanno un importante effetto moltiplicatore».

«Doveroso stop patto di stabilità»

Lo stop al patto di stabilità è «doveroso. Giusto e doveroso lo stop al patto di stabilità annunciato dal presidente della commissione Ue, Ursula Von der Leyen. Questa decisione abbatte un altro limite alla possibilità di utilizzare tutte le risorse che saranno necessarie per difendere le imprese e le famiglie di questa nazione. Il governo agisca subito: Fratelli d'Italia è in prima linea e continuerà a studiare e proporre i provvedimenti necessari a sostenere gli italiani».

«Svuota-carceri» non si giustifica

«Trovo surreale che in piena emergenza coronavirus si pensi a tutelare più i carcerati che gli agenti della Polizia Penitenziaria. Non si può utilizzare un'emergenza sanitaria come giustificativo per l'ennesimo 'svuota-carceri'».