19 aprile 2024
Aggiornato 18:30
Trattativa M5s-PD

Zingaretti: «Il PD vuole un Governo che rimetta i soldi nelle tasche degli italiani»

Il Segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti: «Da calo tassi interesse risorse a vantaggio per tutti. L'Esecutivo dovrà agire velocemente»

Nicola Zingaretti, Segretario del Partito Democratico
Nicola Zingaretti, Segretario del Partito Democratico Foto: ANSA

ROMA - «Anche per l'ipotesi dell'avvio del nuovo Governo con il Pd i tassi di interesse sui titoli di Stato italiani sono scesi ai minimi storici. Una buona notizia per i conti pubblici, quindi per tutti noi. Solo con i risultati dell'asta dei titoli di Stato di stamattina risparmieremo 300 milioni di euro di interessi. Che ora andranno nelle tasche degli italiani». Lo scrive su Facebook il segretario del Pd Nicola Zingaretti.

«Governo dovrà agire velocemente»

«In questo momento così intenso per la vita del Paese, dobbiamo ricordarci che fuori dai nostri incontri c'e un'economia italiana che si era fermata. Appena si sarà insediato il governo dovrà agire molto velocemente per il rilancio del Paese. Scuola, ambiente, infrastrutture, investimenti per creare lavoro. Questo vogliamo per il nostro Paese».

«Per regionali valutare alleanze con i 5 Stelle»

Alle prossime elezioni regionali andranno valutate alleanze «che il nuovo quadro politico potrà favorire». Lo ha detto il segretario dem, Nicola Zingaretti, nel suo intervento alla Direzione del Pd. «Davanti a noi abbiamo elezioni difficili in Regioni diverse. L'Umbria tra poche settimane. Poi Calabria, Veneto, la Toscana. E l'Emilia Romagna. Appuntamenti fondamentali - ha sottolineato - che dovremo affrontare stringendoci accanto a chi li combatterà in prima fila. Dobbiamo fare ogni sforzo per costruire in ciascuna di queste realtà l'offerta politica e programmatica più credibile. Anche naturalmente sul versante di alleanze che il nuovo quadro politico potrà favorire, ma che comunque andranno verificate e costruite sempre sul primato di valori e programmi condivisi. Perché - ha concluso - alla fine di questo agosto unico e imprevedibile, il tema fondamentale resta lo stesso di quando questa crisi non c'era ancora: ed è fermare la destra peggiore che abbiamo mai conosciuto dal dopoguerra».