Zingaretti: «Salvini e Di Maio sono i reucci delle sceneggiate»
Il Segretario del Partito Democratico: «Caso 25 Aprile? Sono degli ipocriti». Martina: «Prima se ne vanno, meglio è». Delrio: «Ogni giorno uno spettacolo indecente»

ROMA - «Salvini e Di Maio sono i reucci delle sceneggiate: i selfie, le fidanzate, i mitra, i bagni in Sardegna, le finte litigate, gli insulti e in ultimo il balletto sul decreto crescita sono segno di un degrado che aiuta loro ma uccide le speranze degli italiani. E proprio qui c'è il grande paradosso». Lo afferma il segretario del Pd Nicola Zingaretti in una intervista a Repubblica.
Caso 25 Aprile? Sono degli ipocriti
«Hanno chiesto i voti su prima gli italiani e sono proprio i cittadini - spiega - a pagare un prezzo altissimo per questa continua pagliacciata. Un vicepremier, Salvini, dice che c'è un ottimo decreto crescita, un altro vicepremier, Di Maio, sostiene che non si è discusso nessun decreto crescita. Ma non provano un po' di vergogna?». Sul caso 25 Aprile Zingaretti osserva che «l'antifascismo come la lotta alla mafia ha bisogno di una sua coerenza. Altrimenti si diventa ipocriti. Mi sembra il caso di Di Maio che grida «Salvini è alleato con i nazisti» ma poi è con i voti dei 5 stelle che gli fa fare il ministro dell'Interno. Il Movimento ha l'ossessione del potere senza mai assumersi la responsabilità. Questo li sta logorando. Sono il principale azionista del governo, i complici di Salvini e le vittime di questo cortocircuito».
Il PD deve guardare avanti
Quanto al Pd Zingaretti ribadisce, in vista delle Europee, che «la lista unitaria è un'idea su cui non avrebbe scommesso nessuno. Invece è realtà. Siamo usciti dall'eterna contemplazione del presente e guardiamo avanti».
Martina: Prima se ne vanno, meglio è
«Urla, risse, scontri. Ormai il governo è diviso su tutto e fa danni incalcolabili all'Italia. Prima se ne vanno e meglio è per gli italiani». Così su Twitter l'ex segretario e deputato del Partito democratico Maurizio Martina.
Delrio: Ogni giorno uno spettacolo indecente
«Dal governo uno spettacolo indecente. Capipartito interessati unicamente al loro regolamento di conti elettorale si dedicano ogni giorno a minare credibilità e fiducia nel Paese rendendolo più fragile e vulnerabile. Lavoratori, pensionati, imprenditori, risparmiatori meritano di meglio». Lo ha dichiarato il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio.
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