L'analisi di Romano Prodi «non convince» Maurizio Martina: Al PD servono più figli che padri
Il candidato alla segreteria del PD: «In campo una nuova generazione per combattere Destra pericolosa. Tra Lega e M5S scambio vergognoso Salvini-Tav»

ROMA - «Io penso che al Pd, oggi come mai, servano figli, più che padri. Penso a una nuova generazione in campo per combattere questa destra pericolosa e rilanciare il nostro impegno fondamentale per la nuova Europa». Lo afferma il candidato alla segreteria del Pd Maurizio Martina. «Penso che alle primarie più elettori andranno e - aggiunge - più daremo forza all'alternativa a Lega e Cinque Stelle. Insisto anche con l'idea che ai gazebo dovremmo sottoscrivere il manifesto 'SiamoEuropei' e distribuire la bandiera europea in vista della giornata del 21 marzo, quando possiamo colorare l'Italia del suo unico orizzonte possibile che è quello di una nuova Europa per l'uguaglianza sostenibile. Contro il ritorno dei vecchi nazionalismi. Per una Europa più giusta, più sociale, più vicina ai cittadini. Questo è il nostro compito e per questo con Fiancoafianco ci candidiamo ad aprire la nuova stagione democratica con ragazze e ragazzi che vogliono costruire futuro».
Al Governo predicano ambientalismo ma fanno il contrario
«Un governo che predica ambientalismo e sostenibilità sulla Tav dovrebbe fare delle scelte che sono l'esatto contrario di quello che stanno compiendo, scelte addirittura a favore dei concessionari autostradali e più in generale contro l'idea della sostenibilità e dello sviluppo, contro l'idea dell'infrastrutturazione ferroviaria come chiave fondamentale di svolta anche per la compatibilità ambientale e sostenibile del nostro modello di crescita. Aspettiamo una risposta chiara da parte di questi 'soloni' oggi al governo che stanno facendo disastri per l'Italia e stanno compiendo scelte assolutamente dannosa per tutti gli italiani e per tutto il nostro futuro».
Tra Lega-M5S scambio vergognoso Salvini-Tav
«Mi pare chiaro ci sia un patto scellerato per salvare il ministro dell'Interno dal processo e in cambio bloccare la Tav. Uno scambio vergognoso sulla pelle del paese. Tutto per tirare a campare per sete di potere. Non sono d'accordo su nulla, ma il patto di potere tra Salvini e Di Maio regge così» conclude Martina.
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