La polizia interviene per lo striscione politico non autorizzato
Salvini a Mosca: anche Lenin voterebbe no al referendum
Il leader della Lega Matteo Salvini, da Mosca, parla del referendum del 4 dicembre e scherza: «Anche Lenin voterebbe no»
MOSCA - Il leader della Lega Nord Matteo Salvini a Mosca sulla Piazza Rossa con uno striscione per il "no" al referendum del 4 dicembre con la scritta «Renzi a casa». Verso di lui si sono avvicinati alcuni agenti della polizia russa, di ronda nel punto più sensibile della capitale e Salvini ha scherzato: «Adesso mi arrestano per il no a Renzi». La legge russa vieta di esporre striscioni con slogan politici senza previa autorizzazione e così la polizia ha chiesto spiegazioni alla delegazione leghista. A chi, tra i suoi collaboratori, gli suggeriva di non far entrare nell'inquadratura il mausoleo di Lenin, che si trova proprio sotto le mura del Cremlino, il leader del Carroccio ha risposto: «Anche Lenin voterebbe No».
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