11 dicembre 2024
Aggiornato 07:00
Legge di Bilancio

Renzi: «Truffa elettorale dal Governo dei quaquaraquà»

Lo ha dichiarato l'ex premier Pd Matteo Renzi, nel corso di una diretta Facebook dal Senato: «Dai sovranisti accettate paro paro le regole UE»

ROMA - «La legge di Bilancio mostra come il governo giallo verde è responsabile di una truffa elettorale ai danni dei cittadini. Il governo dei sovranisti ha accettato paro paro le regole dell'Europa. C'è una contraddizione tra quello che hanno raccontato e la realtà: sono dei ququaraquà». Lo ha dichiarato l'ex premier Pd Matteo Renzi, nel corso di una diretta Facebook dal Senato, poco prima della presentazione delle modifiche alla manovra da parte del premier Giuseppe Conte.

Bellanova: Lo chiamano cambiamento, sarà deserto

«Dall'editoria alle imprese al Mezzogiorno, sarà la polverizzazione di ogni forma di autonomia della società civile. L'obiettivo vero dei 5Stelle non è sconfiggere la povertà ma creare micidiali forme di asservimento e subalternità. Se avessero voluto veramente sconfiggere la povertà avrebbero potenziato il Reddito di inclusione, sostenuto i programmi per contrastare la povertà educativa, il lavoro del terzo settore soprattutto nei territori, ampliato la strategia per il Sud. Se avessero veramente voluto sostenere l'occupazione, non avrebbero scritto un Decreto che moltiplica licenziamenti e precarietà e tagliato quelle misure sul credito di imposta che al sud favoriva il lavoro a tempo indeterminato. L'obiettivo non è questo e lo certificano proprio i tagli ai danni del Mezzogiorno e delle imprese meridionali. Il team mani di forbice evocato da Di Maio, simile sempre più a uno sparviero, avrà esattamente questo compito: tagliare alla radice tutto quello che serve all'eccellenza di questo Paese e tutto quello che serve al Mezzogiorno per ridurre il divario. Se c'è una forma del fascismo che riemerge, è qui. Lo chiamano cambiamento: sarà un deserto». Lo dichiara la senatrice del Pd Teresa Bellanova.

Benamati: Conto arriverà dopo prossimo voto

«La difesa testarda di Quota 100 e del Reddito di cittadinanza ormai ridotti ai minimi termini con 2% fa rischiare stangata eccezionale al Paese nel 2020. Ma che importa: serve per la prossima campagna elettorale europea. Il conto agli italiani arriva dopo il voto. #retromarciadepopolo #pagailpopolo». Lo scrive su Twitter Gianluca Benamati, vice-presidente della Commissione Attività produttive della Camera, a proposito della legge di Bilancio.