19 marzo 2024
Aggiornato 11:00
Il vertice notturno

Manovra, trovate le coperture per il 2,04%

La riunione tra il premier, Giuseppe Conte, i due vice premier, e il ministro dell'Economia Giovanni Tria, si è conclusa con un totale accordo tra Conte, Salvini, Di Maio sui numeri e i contenuti della proposta da mandare a Bruxelles

Luigi Di Maio, Giuseppe Conte e Matteo Salvini
Luigi Di Maio, Giuseppe Conte e Matteo Salvini Foto: ANSA

ROMA - Circa quattro ore di colloqui per trovare un compromesso sulle misure della manovra e sulla proposta da mandare a Bruxelles con il deficit al 2,04%. Fonti di Palazzo Chigi indicano che la riunione tra il premier, Giuseppe Conte, i due vice premier, e il ministro dell'Economia Giovanni Tria, si è conclusa con un totale accordo tra Conte, Salvini, Di Maio sui numeri e i contenuti della proposta da mandare a Bruxelles. E sempre da Palazzo Chigi vengono smentite le ipotesi di dimissioni del presidente del consiglio così come tensioni nel governo.

Tra i dossier più delicati la cosiddetta ecotassa, con la netta opposizione della Lega. Accordo dunque trovato nel vertice. Il bonus malus si applicherà soltanto per i suv e le auto extra lusso. Previsti bonus fino a sei mia euro per auto elettriche e ibride. In sostanza l'ecotassa non si applicherà sulle utilitarie.

Passata anche end of waste e pagamento debiti da parte della PA verso le aziende. Accordo anche su riduzione tariffe Inail per 600 milioni. Inoltre, il bonus cultura, a contributo invariato, sarà finanziato solo per acquistare eBook e libri, non per i concerti e i cinema. Fondi per le buche di Roma e metro. Nel vertice di maggioranza è stata trovata anche l'intesa per innalzare la soglia per gli appalti diretti da 40 a 200.000 euro da parte dei sindaci.

Salvini e Di Maio hanno trovato un compromesso anche sulle pensioni d'oro, altro capitolo che aveva alimentato più di una divergenza. La misura voluta dal Movimento 5 Stelle riguarderà solo la quota di pensione che supera i 90 mila euro lordi l'anno, se non coperta da contributi. Sarà per scaglioni e progressivo. Del 10% per la quota di pensione tra i 90 mila e i 130 mila euro, per salire fino al 40% per la parte che supera i 500 mila euro lordi. I fondi ricavati serviranno a finanziare la proroga di opzione donna, il meccanismo che consente di lasciare il lavoro in anticipo con il ricalcolo contributivo dell'assegno.